Honda Olivero Cuneo
24/12/2024
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LeggiC’è anche Sofia D’Odorico tra le protagoniste del largo successo di domenica sera della Megabox con l’e-Work Busto Arsizio, il secondo consecutivo: 13 punti, con 1 muro e 2 ace per la 25enne schiacciatrice di Palmanova. “È stata una partita importante – spiega -. Stiamo crescendo di settimana in settimana, di partita in partita, del resto siamo una squadra completamente nuova e non è semplice trovare i feeling giusti, senza contare che al nostro interno c’è un bel connubio tra giocatrici esperte e giovani, che hanno bisogno di consigli e di avere il sostegno di chi è più esperta. Ho tanta fiducia ma c’è bisogno di tempo”. Quella vista con Busto Arsizio, al di là del punteggio finale, è una squadra che “sta diventando tale”, che comunica continuamente (in campo e fuori), che sta costruendo ogni giorno “un percorso che inizia in palestra e continua in partita”. “La sensazione che abbiamo al nostro interno è che si stanno consolidando i meccanismi di fiducia e di responsabilità tra di noi”, aggiunge Sofia.
Così anche i suoi soli 4 errori nello scout di domenica diventano normale amministrazione. “Siamo tutti umani – dice sorridendo -, c’è sempre da lavorare e poi sono una stakanovista, molto dura con me stessa, so che posso fare sempre meglio di quello che ho fatto finora. Certo, quando arrivi a questi livelli c’è sempre qualcosa da migliorare, ma quello che fa davvero la differenza è la mentalità, il saper uscire anche da situazioni difficili, essere determinati a farlo senza troppo pensare a cosa non va tecnicamente. Personalmente so di dover lavorare ancora sulla mentalità ed anche sugli aspetti tecnici e continuerò a farlo”.
La classifica del campionato, dopo le prime cinque giornate, segnala una prima spaccatura tra quelli che sono considerati i top team, grazie a investimenti milionari su top player, le squadre che corrono per arrivare alla griglia dei playoff e quelle che provano a salvarsi. Tra le imbattute c’è anche Novara, dove D’Odorico giocava lo scorso anno. “In Serie A1 ci sono sempre state differenze tra chi lotta per lo scudetto e le altre che stanno sotto – osserva -. Ma prendo come esempio proprio Novara perché è una squadra che ha cambiato poco. Loro giocano da anni insieme e il primato momentaneo non è un caso. E poi, se guardiamo alle top, queste hanno individualità importanti”. E la Megabox dove sta? “Secondo me, potremmo stupire molto – risponde –. Abbiamo cominciato a giocare insieme solo a campionato iniziato, i meccanismi che si stanno rodando verranno fuori con il tempo. Penso che, nonostante i pronostici, emergeranno a sorpresa altre squadre oltre alle attuali migliori”.
L’oro agli Europei del 2021 e quello dell’anno successo ai Giochi del Mediterraneo sono le medaglie importanti nel palmares di D’Odorico: “Vestire la maglia azzurra è un grandissimo onore, una responsabilità e un impegno – sottolinea -, non è facile ma questo è il sogno di tutti gli atleti, quindi anche il mio e continua a esserlo. La sensazione che si prova a rappresentare una Nazione con quella maglia addosso è qualcosa di inspiegabile. Quando sono arrivata a Vallefoglia, però, mi sono detta di fare un passo alla volta: per me, ora è importante fare bene e dare tutto quello che posso alla Megabox, senza pensare troppo alla nazionale, perché se ci penso troppo finirei per non pensare a quello che sta succedendo nel mio presente, che è Vallefoglia. Fare bene qui è la mia priorità”.
Dopo 5 giornate con 2 turni infrasettimanali, quella che è iniziata è anche la prima settimana classica con la partita a fine settimana e la possibilità di fare più turni di allenamento. “Finalmente giochiamo un po’ di meno – scherza Sofia -. È tosto giocare ogni tre giorni, fisicamente e psicologicamente. Ora possiamo tornare in palestra e lavorare di più tra di noi su tutto quanto abbiamo trascurato in questo periodo: sicuramente ci aiuterà molto, ma ahimè la settimana successiva torneremo di nuovo in campo di mercoledì”.
Una settimana questa anche per preparare la trasferta di sabato sera a Monza, una delle attuali top-five della classifica. “Sarà una partita difficile, come lo sono state quelle con Scandicci e Conegliano – anticipa D’Odorico -. Sono una squadra forte, con diverse individualità importanti e l’ambizione di arrivare allo scudetto. Ma noi abbiamo la nostra settimana di lavoro per rafforzarci e giocheremo con loro a mente libera, cercheremo di metterci in gioco sapendo quali sono le loro qualità”.
Sofia, nativa di Palmanova (Udine), da 7 anni in giro per la Serie A1 italiana e da meno di tre mesi a Vallefoglia ha però una certezza assoluta: “Altro che mula (ragazza, in dialetto friuliano, ndr.): mi sento una vera tigre!”.