FOPPAPEDRETTI 2
DUCK FARM 3
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Klisura ne., Bruno, Crimes 15, Brown 11, Weiss 3, Blagojevic 13, Di Iulio 21, Devetag 2, Diouf 10, Balboni ne., Zambelli 6, Merlo(L). All. Lavarini
DUCK FARM CHIERI TORINO: Borgogno ne., Bechis 3, Potokar 3, Guiggi 9, Ravetta 2, Fernandez 6, Vietti, Piccinini 18, Fabris 18, Zauri, Vindevoghel 13, Sirressi (L). All. Salvagni
ARBITRI: Cipolla e Florian
PARZIALI: 25-14 (21’), 26-28 (32’), 22-25 (28’), 25-12 (20’), 12-15 (18’)
In un PalaNorda eccezionale per calore e cornice di pubblico la Duck Farm trova una grande vittoria. Interrompe la striscia positiva della Foppapedretti che durava da ben dieci turni e proprio come nel match di andata si impone al tie-break. Un successo che ha un peso specifico enorme, ottenuto in casa della vice-capolista.
Francesca Piccinini, omaggiata della sua maglia numero 12 dalla società rossoblu, nonostante la grande emozione mette a terra la bellezza di 18 palloni. Gli stessi di Samanta Fabris che entra in corso d’opera e cambia il volto della partita. Nel primo set infatti la Duck Farm non dà quasi mai l’impressione di essere in partita. Il 25-14 con il quale si chiude il parziale la dice lunga sull’andamento del gioco sempre in mano alla Foppapedretti. Dal secondo set però si vede un’altra Duck Farm.
A metà parziale con gli ingressi di Fabris e Vietti la musica cambia. Se dall’altra parte della rete Di Iulio faceva pentole e coperchi, chiudendo il set con il 71% in attacco, dall’altra parte l’opposta croata dava continuità e consistenza all’attacco biancoblu con percentuali superiori al 50% e risultando anche velenosa al servizio. Il gioco della Duck Farm insomma ha una nuova verve. Incandescente il finale di set. Di Iulio porta la Foppa sul 23-21, due muri di Guiggi consentono alle piemontesi di portarsi in vantaggio 24-23. Dopo tre palle set a suo favore la Duck Farm chiude 28-26 con il sigillo di Samanta Fabris.
Alla seconda sospensione tecnica del terzo set la formazione allenata da coach Salvagni deve recuperare tre lunghezze (13-16). Rimane lucida e poco alla volta ricuce lo strappo acciuffando la parità a quota 19 con Fabris, ed è sempre la croata che consente alla Duck Farm di mettere la testa avanti 20-21. Poi ci pensano Piccinini e Guiggi a mettere palla a terra in un momento importantissimo. Quello che porta la Duck Farm sul 23-22. La formazione piemontese è più lucida. Conquista due palle set grazie ad un’infrazione fischiata a Bergamo. La palla del 25-22 porta la firma di Vindevoghel.
Nella quarta frazione di gioco la squadra di coach Lavarini torna padrona della scena. E’ in vantaggio 16-8 alla seconda sospensione tecnica e prende il largo, fino al 25-12 che conduce al tie-break. Un quinto set in cui la Duck Farm si rialza prontamente, gestendo al meglio il parziale con ottime risorse fisiche e tecniche. Lo testimoniano il 6-10 messo a terra da Fabris ed il muro di Martina Guiggi che vale l’11-14. La vittoria invece porta la firma di Francesca Piccinini, sua la palla del 12-15.
Difficile immaginare un epilogo più bello di così.