Mancano due giorni alla fine del campionato: domenica 25 aprile, alle ore 18.00, si disputerà la giornata conclusiva della serie A2 2009/10 e l’Edilcost Ancona avrà l’obbligo di cercare l’impresa sul campo della squadra seconda in classifica, il Cariparma SiGrade Parma. Oltre alla oggettiva difficoltà dell’incontro, rappresentata dal divario tecnico che divide nettamente le due squadre, va anche considerato che il Parma ha ancora nel mirino l’obiettivo di assicurarsi la seconda posizione in classifica, che permetterebbe alle emiliane di affrontare i play off con il fattore campo a favore.
Peraltro tutti sanno che non basterà vincere nella città ducale, bensì bisognerà sperare nelle contemporanee sconfitte di Forlì (a Pontecagnano) e Roma (in casa contro l’Aprilia) per tornare a respirare aria di salvezza. E’ chiaro che, in questo quadro, le doriche di Luisa Fusco sembrano destinate a soccombere, ma lo sport insegna che finché la matematica non condanna tutto può succedere.
Certo, la formazione del Parma è forse la peggior avversaria che l’Edilcost potesse incontrare in questo frangente. Dispone senza dubbio della rosa più completa della serie A2 e, paradossalmente, proprio tale abbondanza di scelte potrebbe aver in parte inficiato il cammino delle emiliane, che in effetti hanno un po’ peccato, in alcune fasi della stagione, in costanza di rendimento. Dopo il cambio di allenatore, a metà campionato, Parma ha però ripreso pienamente la marcia, anche se non è riuscita a riprendere la scia dell’Aprilia, autentica dominatrice del torneo.
Scendendo nel dettaglio, la compagine emiliana può adottare soluzioni tattiche variegate, pur caratterizzandosi per la potenza delle sue schiacciatrici Jana Senkova e Natalia Brussa, tutte in grado di attaccare con efficacia le palle alte, in quanto ex opposte. A giocare come opposta di ruolo invece è la Conti, al centro giostrano Crozzolin (o Travaglini) ed Elli e in palleggio il coach parmigiano Martinez può schierare la Corna o la Gioria (la prima, giovane e prestante, molto competitiva al muro; la seconda, esperta e dal gioco più imprevedibile). Il libero, uno dei migliori della categoria, è Beatrice Sacco. Di fronti a pallavoliste come queste, tutte di ottimo livello, Leo Chiappa e compagne dovranno dare fondo alle loro risorse psicofisiche se non per vincere, quantomento per terminare il campionato a testa alta. Poi, chissà: dovesse andare meglio del previsto…