Sabato 19 e domenica 20 settembre si è disputato il II Trofeo AVIS, con l’Edilcost Ancona piazzatasi all’ultimo posto, alle spalle della Scavolini Pesaro, prima classificata, della Monte Schiavo Jesi, seconda, e della formazione pari categoria della GS DìXDì Emmedata Loreto, che ha chiuso al terzo posto dopo aver vinto la “finalina” proprio contro le ragazze di Luisa Fusco. Il risultato sportivo però non rileva più di tanto in questa fase: ciò che interessa all’allenatrice dorica è valutare il primo impatto in partita dell’Edilcost Ancona contro squadre di pari o superiore livello.
Ebbene, nonostante le due sconfitte (0-3 al cospetto delle jesine, 1-3 con le loretane) l’impressione iniziale è tutto sommato positiva.
“Si è trattato dei primi test stagionali” ricorda coach Fusco. “Certamente la squadra non è stata brillantissima, specialmente nel match contro Jesi, ma è normale, considerando che in questo periodo le mie atlete stanno svolgendo preparazione atletica pura. Tanto per avere un’idea le ragazze stanno sostenendo quattro sedute di pesistica alla settimana: chiaramente non possono essere ancora al top”.
Contro la GS DìXDì comunque, rispetto all’incontro del giorno prima, complice probabilmente anche il fatto di trovarsi di fronte una squadra di analoga categoria, si sono già visti notevoli miglioramenti sul campo, specialmente nel gioco d’attacco…
“Effettivamente, se con Jesi, data anche la forza delle avversarie, abbiamo avuto difficoltà ad entrare davvero in partita, apparendo un po’ in affanno; con Loreto, invece, abbiamo offerto buoni segnali, soprattutto con le nostre schiacciatrici. Ovviamente c’è ancora parecchio da lavorare, ma non sono preoccupata: stiamo seguendo il programma previsto per la preparazione di precampionato e, per l’11 ottobre, saremo pronte e competitive”.
La GS DìXDì, giusto per guardare un momento in casa di una nostra rivale in serie A2, si è dimostrata una formazione di ottimo spessore.
“Effettivamente lo è e poi è una squadra già in forma eccellente; merito anche delle numerose amichevoli di livello che la squadra di Sabbatini ha giocato fin qui. Nel nostro caso si è preferito aspettare un po’ prima di fare delle partite: la GS DìXDì si è radunata nove giorni prima di noi e inoltre sarebbe stato inutile, se non controproducente, scendere in campo durante una fase di lavoro fisico-atletico, in cui il ‘risveglio’ muscolare delle ragazze non era ancora a punto. Ora stiamo entrando nel vivo, cominciando in questi giorni allenamenti che curano la tecnica di squadra”.
Allargando il discorso al volley femminile italiano in generale, che prospettive ha secondo te la nazionale nei prossimi europei in Polonia?
“Credo che possa ottenere risultati lusinghieri, riscattando la scorsa annata non propriamente positiva. Ho molta fiducia nelle capacità del ct Barbolini”.
A proposito del nostro commissario tecnico, quest’anno allenerà anche il Club Italia, un progetto che vede direttamente in campo la Federvolley con una squadra che parteciperà al campionato di serie A2. Che ne pensi?
“E’ prematuro esprimere un’opinione a riguardo. Per capire meglio l’utilità di questo progetto per l’intero movimento, bisognerà aspettare almeno la fine di questa stagione”.