Nel desolante contesto della netta sconfitta patita dall’Edilcost Ancona sabato scorso, al PalaBrasili, contro il Verona Volley c’è una giocatrice, fra le ragazze di Luisa Fusco, che non ha demeritato. Si tratta di Sara Zannini, la più giovane del gruppo, subentrata nel ruolo di libero ad Alessandra Camarda poco prima della metà del primo set. Sara, classe ’91, è indubbiamente l’unica atleta dell’Edilcost ad essersi ‘salvata’ nell’ultimo match di campionato, mostrando, nonostante la giornata-no della squadra di casa, abnegazione e buona qualità individuale durante tutto l’arco della gara. A lei abbiamo chiesto cosa non abbia funzionato negli ultimi due incontri persi malamente dalle doriche. “C’è stato un black out” riconosce Sara. “Forse abbiamo avuto paura di fare risultato, benché nelle tre precedenti partite con Carpi, Club Italia e Forlì avessimo ben figurato. Devo essere sincera però: non riesco davvero a spiegarmi la ragione delle nostre due ultime scadenti prestazioni.”
Non ti aspettavi un crollo del genere?
“Proprio no, anche perché il morale era buono ed in palestra l’impegno è stato convinto e costante. Per me, insomma, queste due sconfitte sono giunte del tutto inattese, al di là dell’aspetto tecnico e del valore delle squadre con cui ci siamo confrontate.”
Sebbene l’aspetto tecnico qualcosa conti. Contro il Verona l’Edilcost ha avuto grosse difficoltà nella ricezione e ha subito senza soluzione di continuità il muro avversario…
“E’ inutile negarlo, è la verità! Ma ormai la frittata è fatta ed abbiamo il dovere di guardare avanti. Tutti quanti. La sconfitta va lasciata alle spalle; occorre rialzarsi, rimboccarsi le maniche e pensare già alla prossima partita…”
…che sarà in trasferta a Busnago, contro una squadra che oggettivamente non ha più obiettivi stagionali. Come si affronta un match simile?
“Teoricamente anche Pontecagnano e Verona non avevano più obiettivi, eppure ci hanno dato una dura lezione di pallavolo senza tanti complimenti. Dovremo scendere in campo più unite che mai, facendo leva sulle nostre motivazioni. La nostra voglia di conquistare la salvezza dovrà fare la differenza.”
Adesso però sarà quasi impossibile non buttare l’occhio su quello che combineranno Roma e Forlì, dirette concorrenti per la salvezza. Come evitare pericolose distrazioni?
“E’ umano che da parte nostra ci possa essere questa tentazione. Tuttavia, essendo attualmente al quart’ultimo posto – e quindi, ora come ora, fuori dalla zona retrocessione -, siamo pienamente artefici del nostro destino. Perciò, prima dovremo preoccuparci di quello che combineremo noi e poi, a fine match, guarderemo pure i risultati delle altre. Intendo dire che dobbiamo confidare solo in noi stesse e nella nostra forza: così potremo salvarci.”