Quest’anno, fra i nuovi collaboratori dell’Edilcost Ancona, ci sarà anche Claudio Bolognini, 39 anni, neo massaggiatore della società anconetana. Benché sia diplomato massofisioterapista da un anno e solo da otto mesi abbia conseguito il titolo di massaggiatore sportivo, Claudio ha già maturato una certa esperienza nel mondo dello sport. Tre anni fa ha cominciato con i Dolphins Ancona, nota squadra locale di football americano, con i quali è rimasto un paio di stagioni. Lo scorso anno, poi, si è dedicato in toto al basket, seguendo nel contempo l’Ancona Basket femminile come massaggiatore e la Stamura come terapista. Quest’anno infine l’approdo all’Edilcost Ancona. “Eh già”, dice compiaciuto Claudio. “Quest’anno ho l’occasione di lavorare con una società seria ed ambiziosa, che mi riporta ad uno sport come la pallavolo che ho praticato per un periodo durante l’adolescenza, sebbene sia stato il lancio del martello la mia prima vera passione. Sono molto soddisfatto di essere qui”.
Come sei entrato in contatto con la Conero & Ponterosso Volley?
“Beh, ho avuto due ‘agganci’ importanti. Anzitutto mio fratello è titolare della Palbo, una piccola azienda che sponsorizza la società, che dunque già un po’ conoscevo; inoltre, fra i miei pazienti di massofisioterapista, c’è Giulio Pellini, allenatore dell’Under 16 della Conero & Ponterosso Volley. E’ tramite lui, in particolare, che ho avuto modo di conoscere personalmente il patron Florio Burattini e il direttore sportivo Betty Mosciatti”.
Che impressione hai del club?
“La valutazione che posso dare è molto positiva. La collaborazione con dirigenti, staff tecnico e giocatrici è cominciata sotto i migliori auspici”.
Come si svolge il tuo lavoro in questa fase?
“Ci stiamo avvicinando al campionato ed il mio compito ora è quello di ovviare agli affaticamenti muscolari e alle piccole contratture di cui, fisiologicamente, possono soffrire le ragazze in questa fase dopo lo stop estivo. Da questo punto di vista è molto utile il lavoro in piscina, che serve a riattivare gradualmente l’attività muscolare delle nostre atlete”.
Come vedi la squadra?
“Il gruppo è nuovo e deve ancora oliare i meccanismi, ma secondo me ci sono ottime prospettive: il mix fra giovani ed esperte mi sembra davvero ben assortito”.
Si dice spesso che il massaggiatore sia uno dei principali confidenti di un atleta. E’ vero?
“Effettivamente può capitare, anche se è sempre meglio evitare eccessi di confidenza: la professionalità viene prima di tutto. Ciò premesso, mi è successo di instaurare rapporti umani piuttosto stretti con certi atleti. Ancora oggi mi sento abitualmente con alcuni giocatori di football e di basket con cui ho avuto a che fare nelle scorse stagioni, benché attualmente non abbia più contatti con le loro società di appartenenza”.
Dove può arrivare l’Edilcost Ancona 2009/2010?
“Non sono un tecnico e perciò non posso e non voglio sbilanciarmi. Mi pare però che la squadra stia partendo con l’atteggiamento mentale giusto, determinato anche dal grande carattere dell’allenatrice Luisa Fusco. Se manterremo questo approccio non dovremmo aver problemi a raggiungere quanto prima l’obiettivo minimo della salvezza”.