Savino Del Bene Scandicci
23/11/2024
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LeggiEdilcost Ancona – Minetti BPVi Vicenza (3-2)
RISULTATO: 3-2 (19-25 in 26′, 25-22 in 26′, 18-25 in 26′, 28-26 in 28′, 15-11 in 13′)
ARBITRI: Orpianesi di Cagliari e Perdisci di Oristano
Ancona: Chiappa 2, Zebi 5, Pettinari 13, Camarda (l), Alessandrini 12, Sustring 18, Martini 5, Ceppitelli 2, Filipovics 9, Trillini, Zannini (l2) n.e., Marcacci n.e. All.: Fusco
Vicenza: Gorini, Popovic 17, Arimattei 17, Gomiero, Zilio (l), Levorin 3, Assirelli, Tsekova 21, Paccagnella 10, Muri 1, Zuccolo n.e. All.: Marasciulo
NOTE: spettatori 400, aces 8 (Ancona) e 8 (Vicenza), errori in battuta 12 (Ancona) e 20 (Vicenza)
Erika Alessandrini è stata profetica quando ha affermato che la forza dell’Edilcost Ancona dev’essere nel collettivo. Così è stato quest’oggi: la vittoria strappata al tie break ai danni della Minetti BPVi Vicenza nasce proprio dal carattere che la squadra di Luisa Fusco ha mostrato nel suo insieme. Ma ecco come si è sviluppato questo match vietato ai deboli di cuore. L’Edilcost, nel primo set, rende subito la vita facile alla formazione vicentina, a causa di una ricezione scadente. Al primo time out tecnico le venete sono avanti 8-5 e continuano a condurre in scioltezza anche alla seconda sospensione tecnica, sul 16-11. In questa fase la squadra dorica non riesce ad entrare in partita e infatti la Minetti non ha problemi a chiudere il set con il punteggio di 25-19 in proprio favore. L’ultimo punto del parziale è messo a segno dalla schiacciatrice ospite Tsekova, che alla fine dell’incontro risulterà essere l’attaccante più prolifica della gara, con 21 attacchi vincenti.
Nel secondo set Leo Chiappa e compagne reagiscono immediatamente allo svantaggio maturato dopo il primo gioco, portandosi sul 4-0. La Minetti adesso si mostra particolarmente fallosa al servizio e le doriche ne approfittano: alla prima interruzione tecnica l’Edilcost è sul 5 (8-3). Al rientro in campo è Erika Alessandrini a sospingere la compagine di casa, che in effetti tiene a debita distanza le avversarie. All secondo time out l’Edilcost è sul 16-10: Valentina Pettinari – di nuovo nello ‘starting six’ dopo essere stata a mezzo servizio nelle ultime due partite per via dell’influenza – mette la firma sul sedicesimo punto delle anconetane. La Minetti Vicenza però è squadra tosta e prova nell’ultima parte del set a rifarsi sotto: sono le due schiacciatrici Arimattei e Tsekova a suonare la carica, trascinando la loro squadra ad un passo dall’aggancio (19-20). Poi però, nei momenti decisivi, le vicentine ricominciano a sbagliare. Il set termina 25-22 per l’Edilcost, con un errore al servizio della palleggiatrice ospite Muri. Nella terza frazione l’incontro sembra prendere una brutta piega per le ragazze di coach Fusco. La Minetti cresce in attacco, creando parecchi disagi al muro e alla difesa dorica: al primo time out tecnico Vicenza guida 8-6, poi scappa via. Alla seconda interruzione tecnica le atlete di Marasciulo comandano 16-11. In questo frangente comincia a farsi vedere anche l’esperta centrale vicentina Paccagnella, che, con le sue palle ‘fast’, crea non pochi disagi all’Edilcost Ancona. Da segnalare due cambi – entrambi rilevanti – effettuati da Luisa Fusco e Mauro Marasciulo. Sul 18-14 per Vicenza l’allenatore ospite sostituisce la giovane centrale Assirelli – dimostratasi non all’altezza di sostituire l’abituale titolare Strobbe, oggi assente – con l’ancor più giovane Levorin; sul successivo 21-16 (Vicenza sempre avanti) è coach Fusco a richiamare in panchina una Laura Zebi un po’ in difficoltà, inserendo al suo posto Alice Martini, rivelatasi nel prosieguo dell’incontro più che positiva. Ma i giochi, almeno in questo parziale, sono ormai fatti: l’Arimattei pone il sigillo sul set, schiacciando da par suo per il 25-18 finale in favore della Minetti. Ora l’Edilcost non può più permettersi distrazioni, ma nel quarto set appare ancora in preda alle sue paure. Una serie di errori in attacco e al servizio delle doriche dà il ‘la’ alla Minetti Vicenza, che ringrazia, andando alla prima interruzione tecnica sull’8-5. Al ritorno sul terreno di gioco le venete sentono profumo di vittoria e ampliano il gap sulle padrone di casa: un muro di Paccagnella regala alle vicentine il punto del 16-10. Si torna in campo e la musica è la stessa: Minetti padrona della sfida ed Edilcost ad arrancare. Improvvisamente però accade l’imponderabile: sul 21-15 per il Vicenza l’Edilcost si trasforma e tira fuori gli ‘attributi’, come mai in questo avvio di stagione si era visto. Leo Chiappa e socie, sostenute dal grande calore del pubblico del PalaBrasili, centrano una rimonta che ha dell’incredibile. Grande protagonista è la schiacciatrice olandese Titia Sustring, fino a quel momento quasi impalpabile. Il martello ‘oranje’ inizia a mettere a terra palloni su palloni, ben coadiuvata dalle sue compagne che a loro volta prendono coraggio. Anche Alice Martini trova punti pesanti, dando ragione a Luisa Fusco, che le ha dato fiducia fin dal set precedente. La parità arriva sul 22-22, con un attacco – manco a dirlo – della Sustring. Si prosegue punto a punto e sul 23-23 coach Fusco fa rifiatare Anita Filipovics, chiamando in ‘battaglia’ Catia Ceppitelli. Altra scelta azzeccata. Eppure la Minetti Vicenza ha l’occasione di chiudere definitivamente i conti per ben tre volte: sul 24-23, sul 25-24 e sul 26-25. Tre match point da sfruttare ma tutti sciupati, dei quali due con banali errori al servizio. L’Edilcost Ancona non può rimanere indifferente a tanta grazia: Alice Martini, con freddezza da veterana, offre alla sua squadra l’occasione imperdibile di riaprire la partita, schiacciando la palla del 27-26 per le doriche. Ci pensa la Popovic, con un attacco sparato fuori, a far esplodere il palasport di Collemarino: 28-26 per l’Edilcost Ancona e si va al tie break. Ovviamente adesso la situazione psicologica pende dalla parte delle ragazze di case, rivitalizzate dall’impresa appena compiuta. Il quinto set infatti non ha storia: l’Edilcost Ancona, sul turno al servizio di Titia Sustring, arriva sul 5-0 e poi si limita a rintuzzare il tentativo di rimonta abbozzato dalle venete. L’ultimo punto del match è di Anita Filipovics, rientrata nel frattempo in campo, che sigla il 15-11 finale per la sua squadra. L’Edilcost si aggiudica così l’incontro con il punteggio di 3 set a 2, accompagnata dal boato del PalaBrasili.
‘Provata’ per l’emozionante match, ma come sempre lucidissima, commenta così Luisa Fusco la prova delle sue: “Oggi ha vinto il gruppo, al di là dell’aspetto tecnico, pur importante. Il fatto che due ragazze subentrate dalla panchina, come la Ceppitelli e la Martini, abbiano dato un apporto realmente determinante mi fa ben sperare. Ora sappiamo di essere una squadra vera. I prossimi impegni ci serviranno ad aumentare ancor più questa consapevolezza”.