Dalla Germania (e per la precisione dall’ex DDR) porta con sé la meticolosità, la pacatezza, l’oculatezza e la cultura del lavoro.
Dell’Italia serba dentro il colore, il calore e la gioia di vivere, nonché la voglia di mettersi sempre in discussione. Doti che emergono, spontanee, in ogni suo discorso.
È Ina Mäser, il ventottenne martello tedesco proveniente dall’Aragona, club con cui è arrivata a ridosso dei play off promozione, l’ennesimo “colpo” messo a segno sul volley mercato dal presidente dell’Effesport, Mimmo Cicchetti.
Talento precoce nel mondo sottorete (a quattordici anni, con la maglia del Cjd Berlino, calcava già i palcoscenici della Bundesliga) e, con alle spalle, un curriculum di tutto rispetto nella Nazionale maggiore del suo paese (tra gli altri risultati ottenuti, da segnalare, indubbiamente, un quarto posto agli Europei di Roma 1999), cui peraltro ha rinunciato da qualche tempo a questa parte, la Mäser è giunta alla sua sesta stagione consecutiva nel Belpaese, a conferma delle sue notevoli doti tecniche, che la rendono un elemento formidabile in seconda linea e temibile in attacco soprattutto su palla tesa.
Ma lei, la diretta interessata, perché ha deciso di accettare la proposta di Isernia?
«Perché – racconta telefonicamente dalla “sua” Germania, dove sta trascorrendo un periodo di relax, prima di gettarsi a capofitto in questa nuova esperienza – ho trovato, nelle intenzioni del club pentro, un progetto intelligente e poi perché, per mie ragioni personali, avevo deciso di andar via dalla Sicilia, anche se ero attratta da quel posto. Però, per mia indole, amo conoscere sempre gente e luoghi nuovi».
Dal 2000 in Italia, non ha nostalgia della sua terra natale?
«Francamente e pallavolisticamente no. Amo questo sport ed ho costantemente bisogno di sentirmi carica attraverso ulteriori e coinvolgenti sfide. Tornando in Germania, questo non sarebbe possibile, visto che il livello del campionato non me lo permetterebbe».
Cosa promette ai suoi nuovi tifosi?
«Non mi piace fare promesse, non conosco ancora appieno la squadra e quindi non ho un’idea concreta del nostro effettivo valore. Certo è che, assieme alle mie nuove compagne, cercherò di regalare loro un anno bellissimo e pieno di emozioni».
E cosa, invece, promette a se stessa?
«Non saprei, posso dire che, con il passare degli anni, in Italia, mi piacerebbe poter legare il mio nome ad una società per più di una stagione. E non è detto che questo non possa avvenire proprio ad Isernia».
Conosce il suo nuovo tecnico, Montemurro?
«Sinceramente, non tantissimo. Ma questo perché gli unici tecnici di cui personalmente serbo un ricordo sono quelli con cui ho lavorato nei club o in Nazionale. D’ora in poi, pertanto, anche Montemurro entrerà in questa schiera».
La Mäser rimarrà in Germania sino a Ferragosto. Poi, il 18 sbarcherà in Italia, a Roma, ed il giorno seguente sarà presentata ufficialmente a stampa e tifosi nel corso di una conferenza stampa, prevista, per le ore 10:30, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Isernia.