Wash4Green Pinerolo
21/11/2024
Domenica al Pala Bus Company arriva Bergamo
Domenica pomeriggio la Wash4green Pinerolo ritorna sul campo casalingo per affrontare Bergamo. Una sfida importante per entrambe le formazioni, sep...
LeggiLa Entu Hermaea Olbia scende in campo a Pesaro (domenica 6 marzo, ore 18) per cercare di ritrovare sorriso, punti e fiducia dopo un momento opaco, che dura ormai dall’inizio del girone di ritorno. Tre sconfitte di fila da zero punti hanno minato le certezze del gruppo di Ivan Iosi, unitamente all’infortunio di Simona Degortes (libero titolare), che ha costretto il coach a esperimenti e modifiche nelle rotazioni, con magri risultati. In casa gallurese, mercoledì, è arrivata Alessia Ameri, trentenne libero che va quindi a coprire il buco lasciato dalla “nana” (soprannome di Degortes) che tanto importante era per le sorti isolane.
L’innesto di Ameri costringerà Iosi a una scelta, per via del regolamento che impone l’utilizzo di sole 3 “over”, quindi una tra Ameri, Brussa, Correa e Valpiani (palleggiatrice) dovrà rimanere fuori. L’Hermaea ha mostrato timidi segnali di risveglio nel primo set contro Caserta, poi corsara per 3-1 al Geo Palace, e ora andrà nelle Marche per sfidare la squadra che la estromise dalla Coppa Italia, vincendo per 3-1 in Sardegna nei quarti di finale, nonostante qualche assenza.
Formazione molto valida, quella di Matteo Bertini, che viene da un momento positivo e ha dalla sua fiducia e soddisfazione per aver ottenuto la salvezza. Pesaro viene da 5 vittorie di fila (quattro pieni e uno al tie-break, contro Caserta) e una sconfitta per 3-2, che hanno permesso di ottenere 15 punti e fare sì che solo Soverato, Forlì e Filottrano abbiano fatto meglio. Olbia troverà quindi la quinta in classifica. In regia c’è Isabella Di Iulio, ma occhio anche alla ventenne Joelle M’Bra, banda capace di dare centimetri e potenza.
A schiacciare anche Elisa Mezzasoma, migliore in campo contro Caserta, ma i pericoli numero uno saranno Federica Mastrodicasa (centrale del 1988) e l’ungherese (1986) Rita Liliom. Alla Entu il compito di ritrovare il bandolo della matassa e limitare le bocche da fuoco altrui, cosa non riuscita contro le varie Polak e Pirv (Rovigo), Lotti e Percan (Caserta).