Europea 92 Isernia: contro Urbino il primo sorriso
Autore: Lega Volley Femminile
11 Dicembre 2006

L’Europea 92 si scrolla di dosso lo scomodo coinquilino degli zero punti in classifica e lo fa con una partita tutta sostanza contro l’Urbino.
Le ducali scese in Molise col fermo intento di portare a casa i tre punti, si ritrovano di contro un sestetto, quello di Montemurro, cinico e col giusto piglio un po’ in tutti i fondamentali.
In primis, quelli di seconda linea, sotto esame dopo le prime deludenti prestazioni delle blufucsia.
Che sia ben altra Isernia lo si intuisce sin dall’avvio. Dopo un iniziale smarrimento Wiegers e Grando prendono per mano la squadra, Zamponi è ardimentosa quanto basta, Zanolla dietro detta i tempi e in un baleno dall’8-5 del primo tempo tecnico, le pentre si ritrovano 16-9.
Dall’altra parte, Capriotti ha poco da una Vogel ben studiata dal muro isernino e ancora meno da Marchioron, che, infatti, finisce in panca per dar posto ad una Ventura più fattiva, ma spesse volte (ben cinque!) fotografata dai block isernini (nel fondamentale, sarà serata di gloria per la palleggiatrice Zamponi – sei! – e la centrale Grando – tre diretti e una marea quelli sporcati e rigiocati).
Urbino è sulle gambe e lascia scorrere il primo set a 13.
Capriotti prova a parlarci su in avvio di seconda frazione. Ma non ha fatto i conti con un’Arimattei ordinata e – soprattutto – una Fratczak che lascia rimbombare, a terra, i propri attacchi. Eppure Urbino c’è (le marchigiane sono avanti alla prima sospensione imposta dal regolamento 8-6). Le europee risprintano, mettono la freccia e ispirate da Zamponi (due suoi secondi tocchi sono da applausi e mandano su tutte le furie Capriotti per via di una difesa latitante) chiudono il parziale a 18.
Isernia pare avere vita facile anche nel terzo (un primo tempo di Spataro spella le mani in tribuna), ma le mosse di Capriotti (centrali girate in attacco, con rotazione dei laterali, dentro Marchioron opposta, Senkova e Ventura agiscono di banda) lambicca il cervello delle molisane.
Che, pure, sino al 21-17 (in precedenza 8-5, 16-9) paiono avere vita facile. Riemergono i piccoli difetti congeniti di avvio di stagione. Montemurro chiede alle sue più carica e quando Sofia Arimattei sfoga a terra il punto di chiusura in casa isernina prende il via la festa.
Montemurro, però, avverte le sue: “La vittoria è importante, fa morale e ci serviva. Dobbiamo, però, ancora salire di tono. La nostra squadra può e deve fare meglio. A partire già da mercoledì prossimo contro Castelfidardo”.


EUROPEA 92 ISERNIA – SEA GROSSI LAM URBINO 3-0 (25/13; 25/18; 25/23)
ISERNIA: Arimattei 7, Spataro 7, Fratczak 13, Wiegers 7, Grando 13, Zamponi 9, Zanolla (L). Ne: Spataro, Muzzo, Moncada, Lauducci. All.: Montemurro.
URIBNO: Astarita 8, Kim 2, Senkova 9, Ferranti 7, Vogel 4, Marchioron 1, Basciano (L), Ventura 8, Cristino 1. All.: Capriotti.
ARBITRI: Zanussi (Treviso) e Contini (Rovigo).
DURATA PARZIALI: 19’, 22’, 27’.
TOTALE INCONTRO: un’ora e otto minuti.
NOTE: Isernia battute vincenti 2, battute sbagliate 7, muri 15. Urbino bv 1, bs 8 m3. Ricezione: Isernia 83% (perf. 53%); Urbino 66% (perf. 47%). Attaco: Isernia 45%; Urbino 29%. Spettatori presenti stimabili sulle duecento unità.

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