Ancora una volta Rosario Braia deve inchinarsi al suo concittadino Francesco Montemurro.
Un’
Europea 92 imperiosa con una Banchieri ed una Genangeli sugli scudi supera abbastanza agevolmente la Riso Scotti Pavia con un secco 2-0 e parziali a nove in ambo i set.
Le lombarde, a secco nella due giorni fanese, hanno qualcosa solo da Bo, andando a sbattere contro la solidità e l’organizzazione di un quartetto creato dal trainer materano a propria immagine e somiglianza.
«È stata una gara abbastanza semplice – commenterà al termine la pugliese
Stefania Sansonna – loro non ci hanno impensierito più di tanto. Come siamo andati? Direi molto bene, anche perché, pur presentandoci, a Fano, in maniera un po’ improvvisata (relativamente pochi, se non nulli, gli allenamenti collegiali) abbiamo dato filo da torcere a tutti. Abbiamo dimostrato di esserci, di essere quadrate, combattive in difesa e spietate in attacco. Non siamo “star” dipendenti, come Altamura o Pesaro (il riferimento è alla colombiana Moreno Pino e alla yankee Wagner), ma tutte diamo il nostro mattone alla causa collettiva».
La laterale ex Telcom nutre,come tutto il clan pentro, rammarico per l’esperienza marchigiana e fiducia nella tappa di ripescaggio di Porto Empedocle.
«Sì, ci è mancato pochissimo e saremmo stati a parlare di altri scenari. Ma in Sicilia ci batteremo e sono fiduciosa per un eventuale posto al master di Paestum».
Ora, Sansonna a parte che continuerà nei propri allenamenti presso l’impianto in sabbia capoluogo, per le altre “europee” una settimana di sosta, prima della ripresa delle attività.
