L’
Europea 92 interrompe il suo magic moment di vittorie a quota tre ed inciampa, malamente, in casa della Virtus Roma.
Le pentre non disputano certo la miglior gara della stagione, mostrandosi, nella Capitale, al 30% delle loro possibilità.
Amareggiato, in tal senso, il tecnico Montemurro. Al termine, il trainer materano sentenzierà di «essere affranto per come le ragazze hanno affrontato la contesa».
In effetti, da martedì, Palazzini e socie si rimetteranno sotto a lavoro per preparare il confronto di domenica con Sassuolo.
LA CRONACA – La trama del match racconta di come, nel primo parziale, le isernine, pur non giocando al massimo, e sotto anche di sette punti (19-12), con un fruttuoso turno al servizio della Zanolla, con primo obiettivo la Giovannini, riescono a tornare in gara e serrando il muro fanno loro il primo parziale ai vantaggi.
Il tecnico delle locali non ci sta. Dentro Crawford per Giovannini e Roma si trasforma da brutto anatroccolo in cigno.
La yankee con le sue diagonali strette fa male alla seconda linea delle pentre, che paiono come imbambolate e cedono di netto a Tanturli e socie. Uno pari
Il terzo set pare ricalcare il medesimo andamento del parziale precedente. Roma fugge, ma, intorno alla seconda sospensione imposta dal regolamento, le “europee” tornano nel match, andando anche a -1. Sulla panchina giallorossa si cerca di operare il doppio cambio della diagonale con Prisco e Giovannini in campo per dare un po’ di fiato a Tanturli e Savostianova.
Rientrate il capitano e l’ex Tortolì, è proprio dalla russa naturalizzata e dalla centrale, ex Aragona, Musti De Gennaro che arriva l’abbrivio per il soprasso (2-1).
Quarto set. Qui, l’andamento è punto a punto sin dall’avvio, poi Roma fugge, quindi, con un turno in battuta di
Genangeli ed un parziale di 6-0, l’Isernia opera il sorpasso (16-14). Cristofani dà fondo a tutta la sua panchina, esaurendo tutti i cambi a disposizione.
Le molisane vanno 21-19, poi Roma si rimette in carreggiata e si va avanti, punto a punto, con le pentre che hanno a disposizione anche un set point per andare al tie-break. La Virtus si concede, quindi, due match ball, il secondo sfruttato dalla Arrington, tra le migliori di serata.
Ad Isernia non bastano i 19 punti di una Sokolova a corrente alternata ed è, pertanto, enorme l’amarezza tra i dirigenti del sodalizio di Via Veneziale, a referto chiuso.
VERSO SASSUOLO – Domenica prossima, per le isernine, un match, sulla carta, dal pronostico abbastanza “chiuso”.
Al Palasport di Via Giovanni XXIII arriverà, infatti, la vicecapolista Unicom Starker Sassuolo.
Tuttavia, come sentenzia il tecnico materano delle isernine, Montemurro «questa squadra ha, nelle sue corde, potenzialità che possono portarla a qualsiasi risultato».