L’
Europea 92 è pronta a spiccare il volo.
Dopo il successo al tie-break di domenica scorsa contro la Riso Scotti Pavia, le isernine vincono, con autorità, anche in trasferta sul campo dell’ormai solitario fanalino di coda Collecchio e cancellano così l’ingombrante cifra “zero” dalla casella dei successi in esterna.
Il sestetto emiliano non ha sinora collezionato alcun set al suo attivo e, anche contro le pentre, non ha avuto la benché minima occasione per impensierire Palazzini e socie, se si eccettua un piccolo break in avvio di terzo set (2-1 e poi 8-6 quale riscontro al primo tempo tecnico).
Per il resto, le “europee” non hanno permesso alle proprie avversarie di comandare le operazioni, mandando in tilt, con la battuta, la ricezione di casa e costruendo, al centro, situazioni break, che hanno segnato la storia di ogni singolo parziale.
LA CRONACA – Di fronte ad una platea competente, laddove era seduto anche il fantasista del Parma, il talentuoso mancino aquilano Domenico Morfeo, Montemurro sceglie, ancora una volta, di principiare la contesa con Vania Sokolova quale banda nello starting six. Conferme anche per l’altra “mano” Emma Zanolla, Ina Mäser nuovamente opposta. Al centro, fa il suo esordio come partente Giulia Genangeli, che completa la diagonale con capitan Maura Palazzini, libero Simona Catalano. Al palleggio c’è Elisa Zamponi.
Di là, il neo trainer Cattani (ha sostituito, appena martedì scorso, il dimissionario Zanichelli) propone una Marinkovic centrale in coppia con Stacchiotti. All’ala Conti e Fabbri. La diagonale palleggiatrice-opposta è formata da Rocca e Foniciello, libero Fanfoni.
Il primo punto della contesa è firmato da
Maura Palazzini. Si capisce subito che è una serata magica per il capitano, perché la centrale maceratese siglerebbe anche il secondo punto a muro, se solo il secondo arbitro non le contestasse un’invasione a rete. Episodio marginale in una serata, laddove arrivano ben cinque muri ed un 56% di positività a rete su 18 palloni attaccati.
Le “europee” utilizzano, con parsimonia, l’apporto offensivo della Sokolova e la Zamponi cerca di far girare al meglio tutti i propri effettivi. Genangeli e Palazzini vengono servite con regolarità, Zanolla è chiamata a dar manforte in prima e seconda linea, Mäser attacca ad alta percentuale.
Di conseguenza, il tabellone è fedele testimone dell’allungo delle molisane. Dalla pipe di Marinkovic che sancisce il 10 pari, Isernia va avanti con furore, intorno ad un muro ferreo e ad un contrattacco efficace. È vania Sokolova a chiudere il parziale.
Le emiliane subiscono il colpo e, per loro, il secondo set è un cammino in continua ascesa. Il 6-1 sul turno di servizio della Zamponi è un’incontrovertibile cartina di tornasole di quanto diversa sia la situazione emotiva da un lato e dall’altro della rete.
Le isernine tengono costantemente in mano il pallino del gioco, provando, e trovando, svariate soluzioni per far male alla seconda linea avversaria.
Le parmensi vanno nel pallone, prova ne è che a chiudere il set è un fallo di seconda linea fischiato alla Marinkovic.
Nella terza frazione, Collecchio prova a rientrare e, almeno inizialmente, il suo intento è premiato. Poi, però, la reazione dell’Isernia è di quelle da tagliar le gambe e far crollare letteralmente il morale.
L’Europea 92 va su anche di nove (21-12), prima di distrarsi leggermente e chiudere, con (non poteva essere diversamente!) capitan Palazzini, mantenendo il vantaggio (25-16).
Un successo festeggiato da tutta la squadra assieme ai dirigenti, che sfoderavano, al termine, il sorriso dei giorni migliori.
D’altronde, l’attuale nono posto davanti a compagini costruite, sull’ultimo volley mercato, con ben altri intenti (un nome su tutti: Fornarina Civitanova Marche) è fonte di estrema soddisfazione per l’intero sodalizio di Via Veneziale.
Sereno anche il trainer lucano delle pentre, Francesco Montemurro, che così ha commentato la prestazione delle sue, a referto chiuso.
«Abbiamo fatto una buona prestazione – dichiara convinto – sfruttando, al meglio, tutti i loro punti deboli. Sono davvero soddisfatto del rendimento delle ragazze, perché hanno messo a frutto quanto avevamo provato in sede di preparazione alla gara. Una soddisfazione, tanto più, quando la partita arriva, come stavolta, a coronamento di una settimana di intenso e proficuo lavoro»
SUCCESSO “TELEVISIVO” – La trionfale trasferta di Collecchio (match ripreso con un’avveniristica regia mobile e l’ausilio di ben tre telecamere!) sarà la prima gara teletrasmessa relativamente all’accordo per cui Teleregione è divenuta emittente ufficiale della compagine pentra. D’ora in poi, per i tifosi di fede celeste-blu, ci sarà la possibilità di seguire tutte le gare, casalinghe oppure in esterna, delle proprie beniamine. L’appuntamento è fissato, per la serata di martedì, a partire dalle 20:30, su Teleregione.
IN CASA CON URBINO – Ora, per le isernine, c’è la possibilità di fare il tris in casa, domenica prossima, contro la Sea Urbino, il cui viceallenatore è quel Tommaso Barbato, la passata stagione “uomo delle cifre” in casa Effesport.