Arrivano i primi punti nel carniere dell’
Europea 92 e vengono fuori da un confronto serrato contro una delle principali compagini accreditate per il salto di categoria: la Dimeglio Brums Busto Arsizio.
Di fronte alle pentre il complesso di Parisi si presenta con tutti i nomi altisonanti che avevano riempito le discussioni della vigilia nel capoluogo. L’alzatrice della nazionale Katja Luraschi, le attaccanti olandesi Donets e Blom (in particolare, quest’ultima sarà spesso un rebus per la seconda linea isernina) e l’ex asystella Viganò.
Insomma, una vera e propria corazzata. Finita, però, per colare a picco al cospetto di un Palasport di Via Giovanni XXIII semplicemente encomiabile per come ha sostenuto le proprie beniamine, di uno studio dell’incontro e di una capacità di lettura del confronto in casa molisana di grande sostanza e, dulcis in fondo, ad una
Sokolova spiritata, che si è caricata la squadra sulle spalle, mettendo a terra diversi palloni scottanti.
Ma, accanto a lei, è stata tutta la squadra a girare al meglio, riscattandosi ampiamente dalle amnesie di Altamura. In altri termini, tutta un’altra Isernia.
Lo sosterrà, a referto chiuso, anche il trainer delle “europee”, Francesco Montemurro. «Contro le lombarde – affermerà dopo la rituale sigaretta scarica tensione – abbiamo messo in pratica, sostanzialmente, un po’ tutto quanto ci eravamo prefissi in settimana. Inoltre, siamo riusciti a mantenere la lucidità necessaria in diversi frangenti del confronto ed a non mollare mai, anche quando, come nel tie-break, loro erano salite a 2 (10-12)».
LA CRONACA – È un palazzetto infiocchettato a festa quello che accoglie i due sestetti all’avvio delle ostilità. Sugli spalti si nota la presenza di alcuni nomi che contano della pallavolo femminile di A1, i supporters della “Fossa del Drago” inscenano una coreografia da “mille e una notte”.
E così, le “europee”, spronate da un simile ambiente, gettano il cuore oltre l’ostacolo e ci mettono convinzione e buona volontà su ogni pallone.
Montemurro per lo starting six sceglie Zanolla quale seconda schiacciatrice in luogo di Mäser e Vanni al centro con Palazzini per Genangeli. Entrambe però, sia l’ex jesina (una comparsata nel secondo set e poi, stabilmente, da metà del terzo) che la tedesca (verso la fine del parziale d’avvio), entreranno in campo in corso di contesa e terranno stabilmente il posto, facendo bene ed impensierendo l’avversario.
Il primo parziale è equilibrato sino al 16 pari. Poi, un break in battuta firmato Blom dà l’abbrivio alle ospiti per portare a casa (Luraschi a filo rete) l’1-0.
Spronate dal pubblico, Palazzini e socie lavorano al meglio e, dietro i colpi di una Sokolova letteralmente immarcabile ben supportata dalla grinta di Sansonna e Mäser, riequilibrano le sorti dell’incontro.
Terzo set. Busto fugge via (20-12), ma, sul turno in battuta di Giulia Genangeli, le europee infilano un parzialone, che manda in visibilio il pubblico. Purtroppo, però, manca quel quid che porti allo stravolgimento e le lombarde festeggiano il 2-1. Esce anche Catalano per il riacutizzarsi di un dolorino fisico e il suo posto vien preso da un’ottima Emma Zanolla.
Il quarto parziale è il regno della riscossa isernina. Zamponi è un abile driver, Genangeli punge, novella mosca tse-tse, con la sua velenosa jump floatting, Palazzini è inarrestabile su fast, Sansonna e Mäser giocano col muro bustocco, Sokolova è una mitraglia. È tie-break.
Qui, dopo un avvio punto a punto, pare che le lombarde possano avere la meglio, ma è ancora una volta la grinta e la rabbia delle isernine a far riemergere il sestetto di casa. Così, paradossalmente, quando un attacco di Blom (la migliore delle sue con 23 punti, seppur con ben 15 errori in fase offensiva) si perde a lato, può partire la gioia irrefrenabile del sodalizio di Via Veneziale.
MERCOLEDÌ CIVITANOVA – Ora, però, il calendario presenta già un’altra asperità per le molisane: mercoledì sera, ore 20:30, Palazzini e socie saranno impegnate a Civitanova Marche sul campo della Fornarina..
