Un ritorno alle origini con tanto di numerose stelle del mondo del volley a punteggiare l’evento.
Non poteva certo desiderare di meglio la Polisportiva Frosolone, in occasione dell’ottava edizione del trofeo cittadino, seconda nel nome dell’indimenticato Romeo Lesti, per anni principale mentore dell’evento.
In effetti, dopo una parentesi di due anni a livello maschile, stavolta si è deciso di puntare nuovamente sul femminile, confortati dal contemporaneo accesso in A2 dell’
Europea 92 Isernia.
Accanto alle pentre, prenderanno parte alla kermesse le capitoline, anche loro di A2, della Linea Medica Siram Roma e due sestetti di A1: il neopromosso Original Marines Arzano ed il Sant’Orsola Asystel Novara.
In questi ultimi due organici figurano svariate star del mondo sotto rete.
In Piemonte, infatti, il neotecnico Alessandro Chiappini (passato agli onori delle cronache, quest’estate, per il suo “salto” dalla B1, Marsciano, all’A1) può contare sulla completezza di un talento come la cubana Tamayris Aguero, sull’esperienza e la tecnica della rumena Cristina Pirv (tra le alte cose compagna dell’asso brasiliano Giba), sull’abilità della “Francesca Piccinini del futuro”, l’ex Chieri Veronica Angeloni, nonché su due elementi di sicuro spessore quali la palleggiatrice, prelevata dal Tortolì, Elisa Muri e la centrale ex Busto Arsizio Calloni. Il tutto, in attesa del recupero di Juliana Nucu, interessantissimo posto tre, e del rientro dalla Croazia, successivamente agli Europei, delle azzurre Paola Cardullo e Sara Anzanello e della tedesca, ultimo arrivo, Furst, nonché di quello, dalla Cina, della regista He Qi.
Quest’estate, la compagine del presidente Caserta ha fatto parlare di sé per aver ingaggiato, quale preparatore atletico, Giorgio D’Urbano, lo stesso utilizzato da Alberto Tomba nei suoi anni di massimo splendore.
L’attuale Asystel è, inoltre, l’erede della tradizione religiosa dell’Agil Trecate di Suor Giovanna Saporiti.
Quanto all’Arzano, il sodalizio del presidente Russiello, protagonista, nell’ultimo biennio, di una duplice scalata dalla B1 all’A1, ha riportato la categoria nel napoletano dopo l’epopea del Centro Ester.
Anche qui si è deciso di fare le cose in grande: al palleggio è stata chiamata l’ex capitana della Nazionale e bandiera del volley italico, oltre che personaggio di grande appeal mediatico, Maurizia Cacciatori. Dagli Usa, sulla scia della fortunata avventura Bachmann, sono arrivate l’opposta Metcalf e la centrale Thomas. Dal Belgio, via Vicenza, Mohua, dalla Croazia Siscovich, dalla Serbia Montenegro Rankovic.
Nuovo anche il libero: Beatrice Sacco, ex Fornarina Civitanova.
Tre le conferme dalla passata stagione: il martello, ormai entrato in pianta stabile nel giro di Azzurra (è stata, infatti, convocata per gli Europei di Croazia), Elisa Cella, l’opposta, peraltro ricercatissima sul mercato, Anna Maria Quaranta e Marianna Iadarola, quest’anno destinata a cambio del libero.
Ulteriori e svariati motivi d’interesse, insomma, per un evento che, nella giornata di sabato, vivrà, alle 15:30 e alle 17:30, le sue semifinali, prologo alla finalina (16:30) e all’atto conclusivo (18:30) per l’aggiudicazione del trofeo.