Giovane, spigliata e solare com’è la sua terra, la Sicilia.
Virginia Spataro, l’ultima arrivata in casa dell’
Europea 92 Isernia, ha tutte le carte in regola per divenire l’idolo dei supporters pentri.
La ventiquattrenne centrale palermitana ha, infatti, raggiunto in queste ore l’accordo che la legherà, per la prossima stagione, al sodalizio di Via Veneziale. E non riesce a stare nella pelle per l’emozione.
«Arrivare ad Isernia, per me, è il coronamento di un lungo sogno. Negli ultimi due anni, sia nell’anno di B1 con Agrigento che in quello di A2 ad Aragona, ho sempre seguito il percorso di questo club. Ogni volta che ho affrontato le pentre sono stata sempre colpita dal loro modo di stare in campo, dal loro atteggiamento, tant’è che mi sono sempre ripromessa di far parte anch’io, un giorno, del loro organico. Così, quando Michele (Di Matteo, il suo procuratore) mi ha detto della loro proposta gli ho subito detto “sì”, di getto. Ed ora eccomi qui».
La voce, in effetti, tradisce la soddisfazione e la gioia di un’atleta, la cui carriera pallavolistica ha avuto un’impennata, nel momento in cui, notata, in maglia Marineo, dagli scout del Palermo, entrò a far parte delle giovanili dell’allora Rio Marsì in A1.
Di lì, prima l’esperienza triennale al Villalabate, culminata con la promozione in B2 e la partecipazione al quarto campionato nazionale, poi due anni ad Agrigento con una promozione in B1 e, infine, la passata stagione, Aragona (società, guarda caso, avversaria delle pentre in questi ultimi giorni per lo scudetto nel tour di beach volley 4X4), di cui è stata una delle colonne portanti.
«Peccato solo per la retrocessione, – argomenta – avessimo avuto solo un po’ più di supporto nel pubblico, forse sarebbe giunta quella spinta necessaria a cambiare il corso di molti incontri, come, peraltro, è avvenuto in diverse circostanze».
Ad affascinarla, poi, è pure la possibilità di avere a che fare con un tecnico come Francesco Montemurro: «Non lo conosco personalmente, ma di fama. So che ama lavorare molto in palestra e applicarsi coi giovani. Che cosa potrei volere di più?».
Né potrebbe essere diversamente per chi, nella sua carriera, è sempre animato dallo spirito di confrontarsi e migliorare.
«Vengo ad Isernia per fare bene – aggiunge – e per avere un’altra possibilità di misurarmi in A2. Ce la metterò tutta per fare del mio meglio e non deludere il tecnico ed il presidente che tanto hanno puntato su di me».
Conosce, da avversaria, il suo nuovo pubblico e se ne dichiara già entusiasta: «Isernia ha un ambiente bellissimo, per me sarà un onore farne parte».
Di qui l’appello ai tifosi: «La pallavolo è uno sport bellissimo, in cui la gente ha un ruolo fondamentale, perché ti consente di avere sempre nuovi stimoli. Insieme, noi e loro, saremo l’arma di questo sestetto».
E due promesse. Una a se stessa: «Tanto, tanto impegno. Isernia è una gran bella piazza e son certa che potrà divenire, in previsione futura, un trampolino di lancio per la mia carriera». L’altra ai supporters: «Assicuro loro la mia volontà di dare il massimo del contributo alla causa comune».
TORTOLÌ ESCLUSA, REGGIO AMMESSA, ARRIVA URBINO – Ieri, intanto, il giudice di Lega ha emesso i suoi verdetti relativamente alle due società in un primo momento escluse. Tortolì è fuori dalla Serie A, Reggio Emilia ha, invece, sanato la sua posizione e prenderà il via nel torneo di A2.
Per completare l’organico della cadetteria è stato, pertanto, reintegrato l’Urbino, che avrà tempo sino al primo agosto per presentare la documentazione necessaria in Via Bonvicini.