Successo serviva. E successo è stato. Anche se con un po’ di sofferenza, qualche tensione di troppo, ma sprazzi convincenti, soprattutto in occasione del quarto parziale, di buon auspicio per il proseguio del torneo.
Così l’Europea 92 ritrova il successo e lo fa a spese di un Cremona apparso disorientato anche per via dell’assenza, causa influenza, della regista titolare Giulia Rondon.
Da parte sua, invece, il sestetto di Montemurro trova una risorsa preziosa in seconda linea e la possibilità, lavorando con maggiore serenità di poter tornare a competere per posizioni più tranquille.
E, in effetti, l’avvio delle isernine è di quelli decisi. Supportata da una ricezione efficiente Zamponi lavora con i centri (Grando chiuderà la serata col 56% di positività a rete su 16 colpi) e ha buone cose anche in banda (Sofia Arimattei riscatterà le ultime giornate non propriamente positive e lavorando bene sia in prima che in seconda linea si ergerà a protagonista assoluta, soprattutto in corso di quarto parziale).
Dall’altra parte della rete, Colombi si aggrappa a Cibele, ma la carioca litiga con i colpi in prima linea, tant’è che Micoli la fa accomodare in panca durante il terzo parziale.
Isernia così vince facile il primo a ventuno. Ma il vero capolavoro, a livello caratteriale, le isernine lo compiono durante il secondo parziale. Sotto di sei punti, Montemurro opera un cambio dentro Zanolla per Fratczak. Le europee ci mettono un po’ a riorganizzarsi, ma su servizio di Wiegers rientrano pian piano, rimettono su la testa e nel finale sprintano ai vantaggi.
Terzo set. Le blufucsia vogliono provare che le rimonte non sono fatti isolati. Purtroppo, per loro, però, il vantaggio lombardo è troppo ampio. Venticinque a diciannove, troppi errori e insicurezze frequenti minano la lucidità e i fantasmi sembrano annidarsi in casa isernina.
Montemurro non ci sta e ci parla su. In campo rientra lo starting six d’avvio. Fratczak si fa sentire, Arimattei compie un capolavoro davanti. Isernia va in carrozza e il pubblico di aficionados si surriscalda.
Titoli di coda con Zamponi che fa girare a mille le laterali e applausi da far cadere il sipario quando Wiegers chiude un’azione prolungata.
Il tecnico materano delle isernine, alla fine, parlerà di dettagli ancora da limare e di lavoro serrato in vista della trasferta di Sassuolo.
Le unike vengono da una serie nera, ma le europee non vogliono essere certo la vittima sacrificale.
EUROPEA 92 ISERNIA – MAGIC PACK CREMONA 3-1 (25/21; 27/25; 16/25; 25/20)
ISERNIA: Arimattei 18, Spataro 4, Fratczak 7, Wiegers 17, Grando 13, Zamponi 3, Golinelli (L); Scarpitta, Zanolla 7. Ne: Muzzo, Moncada e Lauducci. All.: Montemurro.
CREMONA: Colombi 1, Bacchi 18, Nardini 7, Santini 18, Cibele 8, Stufi 10, Carrocci (L); Fantini 3, De Pace. All.: Micoli.
ARBITRI: Vagni (Perugia) e Gentile (Formia).
DURATA PARZIALI: 25’, 27’, 21’, 23’.
TOTALE INCONTRO: un’ora e trentasei minuti.
NOTE: Isernia battute vincenti 3, battute sbagliate 5, muri 15, errori 21. Cremona bv 9, bs 10, m 10, e 14. Ricezione: Isernia 70% (perf. 51%); Cremona 73% (perf. 47%). Attacco: Isernia 39%, Cremona 32%. Spettatori presenti stimabili sulle trecento unità.