Il trainer lucano Francesco Montemurro, gli addetti ai lavori e la critica l’hanno unanimemente definita come una delle scommesse vinte, la passata stagione, in A2, dall’
Europea 92.
In effetti, debuttare nel torneo cadetto, con un ruolo da protagonista, all’età di ventinove anni, dopo una fugace apparizione in maglia Tortoreto sei stagioni prima, non è certo avvenimento di tutti i giorni.
Eppure. Eppure, con la forza di volontà e la caparbietà che le sono proprie è riuscita nell’impresa, contribuendo all’ottavo posto finale di quella squadra e scoprendosi consumata pilota per la categoria.
E così, al pari di Emma Zanolla (cui è legata da uno strettissimo rapporto d’amicizia, che va ben al di là del semplice ambito della palestra),
Elisa Zamponi ha spuntato la stima, l’affetto e la simpatia dell’intero club di Via Veneziale. E, soprattutto, una prestigiosa riconferma per la stagione che verrà.
Un traguardo, però, lungo da raggiungere, non per le intenzioni del sodalizio pentro, quanto piuttosto per una “pausa di riflessione” richiesta dalla stessa atleta.
«Sì – conferma lei – benché, sin da subito, il club mi avesse fatto capire di puntare ad una mia permanenza ad Isernia, ho deciso di prendere del tempo e riflettere con me stessa. I motivi? Strettamente personali. Poi, proprio il fatto di aver ponderato il tutto così a lungo mi ha portato a sposare con ancora più entusiasmo, anche perché qui, in Molise, ho trovato un ambiente ideale. I dirigenti mi sono stati sempre vicini, e poi sia Marciano (il patron Ricci) che Mimmo (il presidente Cicchetti), così come Francesco (il tecnico Montemurro), sono persone vincenti. E questo per un’atleta è il massimo».
Pronta a rituffarsi nella nuova avventura in maglia Europea, la Zamponi si lancia oltre, spinta dai nomi, al momento, in organico. «La squadra sinora approntata è davvero competitiva e può contare su nomi di grido per la categoria. Wiegers, Arimattei, Grando, e non lo scopro certo io, sono elementi di primissima fascia, abituate a lottare per i vertici».
Pronostici, però, non vuole farne per sua natura. «Non mi piace finire nella morsa delle aspettative. Posso dire solo, a nome mio, ma penso anche di tutte le mie compagne, che l’impegno in palestra sarà massimo e costante, giorno dopo giorno, per fare sempre del nostro meglio».
Prima di tutto, per i tifosi. «Il pubblico di Isernia è semplicemente fantastico. L’anno scorso ci sono stati sempre vicini in ogni circostanza. E tutto questo affetto ci ha spinto a dare sempre il meglio di noi stessi. E credo che i risultati si siano visti. O no?».
Di qui l’appello lanciato ai supporters pentri. «Spero di vederli sempre più numerosi al Palasport per incitarci e starci vicino».
E la promessa fatta a se stessa. «Di applicarmi, dal primo all’ultimo giorno in palestra, in qualsiasi situazione, con il massimo dell’umiltà».