Le loro strade si erano incrociate, lo scorso 18 febbraio, a Pavia, quando, al PalaRavizza, aveva assistito da spettatrice interessata al confronto tra la Riso Scotti e l’
Europea 92 con la vittoria delle pentre, tre set ad uno.
«E già allora – conferma, telefonicamente, la diretta interessata telefonicamente – ebbi modo di notare la qualità della squadra e l’ottimo lavoro compiuto da Francesco (il riferimento è, ovviamente, al trainer materano, Montemurro, chiamato ogni volta unicamente col nome di battesimo)».
E così, a distanza di qualche mese, finalmente si ritrovano, per rinverdire i fasti dell’epopea di Santeramo (insieme sono stati i protagonisti dell’ascesa della compagine pugliese in A2). Lei è
Sandra Wiegers, la laterale olandese capace di ricoprire, indistintamente, senza alcun tipo di problema il ruolo di schiacciatrice oppure di opposta ricevitrice.
Parla, quindi, straniero il primo colpo della campagna acquisti dell’Europea 92 Isernia, stagione 2006/07. Anche se, ormai, l’olandese per Wiegers è (quasi) un ricordo, visto che da ben nove stagioni calca parquet e mondoflex della Penisola.
In Italia ha anche “ritrovato” l’amore (il suo connazionale, quest’anno secondo di Fracascia nella Monteschiavo Jesi, Marc Richard De Haan) ed un figlio (lo scorso luglio, due settimane dopo la firma per Forlì, la notizia della gravidanza e, quindi, la nascita del primogenito, Mats).
E, soprattutto, si è affermata quale pallavolista di assoluto valore internazionale (con la maglia della nazionale olandese, tra l’altro, ha figurato da protagonista ad un’Olimpiade, Barcellona 1992, un Mondiale, nel 1994 in Brasile, ed un Europeo, quello bulgaro del 2001, sotto la guida di Angiolino Frigoni, il tutto in un decennio di assoluta dedizione al sestetto orange).
Qualità che l’hanno resa beniamina di tutte le piazze tricolori visitate nel corso della propria carriera. Da Vicenza a Sesto Fiorentino, da Pesaro a Corridonia, passando per Cavazzale.
Ed ora il Molise ed Isernia.
Sui perché di una simile scelta, le idee dell’olandese volante sono estremamente chiare: «Indubbiamente per Francesco, tecnico che stimo e apprezzo per la sua capacità di lavorare con e sulle giocatrici. Poi, quando ho deciso che era il momento di tornare a lavorare sodo in palestra, la scelta è arrivata così, con gran convinzione. Tutti mi hanno parlato bene di Isernia, società seria, giovane e ambiziosa, con l’intenzione di allestire una squadra che punta in alto».
Quali sono gli obiettivi di Sandra Wiegers per la stagione che verrà?«Fare bene di certo. Voglio poter dare ulteriori dimostrazioni a me stessa. Dopo un anno di spessore in A1 con Santeramo e la possibilità di essere protagonista anche a Forlì, è arrivata la gravidanza. Ora, però, voglio riprendere il discorso e dimostrare di riuscire a dire ancora la mia, spingendo Isernia a raggiungere i suoi traguardi».
Isernia è città di pallavolo. Il pubblico si va entusiasmando sempre più. Cosa si sente di dire la Wiegers ai propri nuovi supporters per invogliarli a seguire le gesta del team femminile isernino?«Senz’altro che devono seguire la pallavolo, perché è uno sport favoloso da vedere. Al momento, è inutile e persino difficile fare promesse. Certo è che noi ce la metteremo tutta per farli entusiasmare. Leggo in giro di un Sassuolo pronto ad allestire un organico con nomi altisonanti, noi, invece, punteremo sul collettivo e, per quello che ne so, allestiremo una formazione di alto profilo».
Parole precise, pacate, misurate. D’altronde, non potrebbe essere diversamente per chi definisce se stessa, in quanto atleta, «un’amante della serietà, del team working, del lavoro costante in palestra, sino alla maniacalità di prendermela con me stessa, quando, in allenamento, le cose non vanno per il verso giusto», e, come donna, «un’amante della vita di gruppo, col gusto dello scherzo, anche in allenamento, ma con l’amore per la tranquillità, quella della vita domestica, magari leggendo un buon libro».
Pragmatismo allo stato puro, insomma. Niente di meglio per l’avvio delle operazioni dell’Europea 92. Che, come già lo scorso anno, vuole, col tassello d’avvio, marchiare a fuoco la propria rotta.
Allora con chi avrebbe dovuto eseguire le direttive tecniche in campo, Stavolta con chi armerà il proprio braccio contro i sodalizi avversari.
Quanto, infine, al suo arrivo ad Isernia, la Wiegers dovrebbe restare in Olanda sin quasi alla fine del mese di agosto, prima di raggiungere il capoluogo, dove verrà presentata, ufficialmente, a stampa e tifosi, nel corso di una conferenza stampa, la cui collocazione è ancora al vaglio dei vertici del sodalizio di Via Veneziale.