ITALIA-ROMANIA 0-3 (23-25, 16-25, 21-25)
ITALIA: Caracuta, Sylla 15, Melandri 9, Loda 9, Pascucci 8, Pisani 10. Libero: Parrocchiale. Spirito, Camera, Perinelli. All. Soli
ROMANIA: Moisa, Salaoru 11, Badea 10, Muresan 2, Nemtanu 6, Onyejekwe 9. Libero: Albu. Bacsis 8, Calota 2, Manu. N.e: Ivanof, Radu, Trica, Fales. All. Gallardo.
Arbitri: Witte e Partiainen.
Durata Set: 30’, 25’, 27’. Spettatori: 2100.
Italia: 10 bs, 4 a, 10 mv, 26 et
Romania: 3 bs, 3 a, 9 mv, 9 et.
Baku. Si chiude con una sconfitta l’avventura della nazionale italiana femminile alla prima edizione dei Giochi Europei in Azerbaijan. Nell’ultimo incontro del girone le azzurre sono state superate 3-0 (25-23, 25-16, 25-21) dalla Romania, dovendo dire addio alle speranze di qualificarsi ai quarti di finale. Il tecnico Fabio Soli oltre a Raffaella Calloni, fuori per una distorsione alla caviglia sinistra (escluse fratture) ha dovuto rinunciare anche ad Anastasia Guerra, che ha accusato un problema gastrointestinale.
Nell match odierno l’Italia si è schierata con Caracuta in palleggio, Loda opposto, Pascucci e Sylla schiacciatrici, centrali Calloni e Melandri, libero Parrocchiale.
Nel primo set, che ha visto dopo poche azioni l’ingresso di Camera, l’Italia ha provato ad allungare, ma il servizio della Salaoru ha messo in difficoltà la ricezione azzurra. Dopo essersi riportata in parità, è stata la Romania che ha forzato il ritmo portandosi avanti fino a 23-20. Nel momento di maggior difficoltà Sylla e compagne sono riuscite a reagire ed hanno impattato sul 23-23, sforzo comunque vanificato del break decisivo delle romene (23-25).
Nella seconda frazione le ragazze di Fabio Soli non sono riuscite a reggere il ritmo delle avversarie, che ben presto hanno avuto strada libera (16-25).
Identico l’andamento del terzo set, con la Romania sempre avanti e l’Italia a inseguire senza però essere in grado di riaprire i giochi (21 -25).
FABIO SOLI: “Uscire in questa maniera ci dispiace davvero tanto, perché ci tenevamo ad andare avanti e invece oggi non abbiamo disputato assolutamente una buona gara. Dopo la vittoria iniziale con il Belgio la qualificazione secondo me era alla nostra portata, però non siamo riusciti a ottenerla. Il nostro è un gruppo giovane e sicuramente dovrà fare tesoro di questa esperienza, sia delle cose positive che di quelle negative.”