Famila Chieri: coach Salomoni si gode il primo successo in campionato

Autore: Lega Volley Femminile
10 Novembre 2008

A meno di ventiquattro ore dalla vittoria di Vicenza che ha permesso al suo Famila di abbandonare l’ultimo posto in classifica, Alberto Salomoni si gode il primo successo in campionato.
“Dedico questa vittoria alle ragazze e allo staff perché in queste ultime settimane si è continuato a lavorare sodo nonostante il periodo difficile. Ieri hanno giocato tutte con grande spirito di sacrificio, dalla Cicolari che ha svolto un lavoro sporco per favorire le altre attaccanti, a Petrauskaite e Radulovic che ci tenevano a ben figurare contro la loro ex squadra”.
“Non mi piace però parlare dei singoli – prosegue il tecnico – contro Vicenza c’è stata la prima prestazione da squadra vera. Il muro è funzionato, il cambio palla ha fatto progressi segno che il lavoro in palestra comincia a dare i suoi frutti. Molto bene anche la panchina: sia Aleksovska che Stufi, quando sono entrate, hanno contribuito a questo successo molto importante”.
Qualche alto e basso si è visto anche ieri però.
“Si, paghiamo la giovane età della squadra nel gestire le tensioni. Nel primo set le ragazze erano molto tese, complice anche un pò di nervosismo da parte mia. La posta in palio era alta, sono stat bravissime a reagire”.
Nel tie break il cambio della palleggiatrice, spiegaci questa mossa.
“Boji (Radulovic) ha fatto un’ottima partita, era molto motivata dato che era una ex. Nel tie break però ho voluto sorprendere Vicenza e sul 4-2 ho inserito la Aleksovska. La mossa è stata vincente Sanja ha gestito bene la pressione contribuendo alla vittoria”.
Adesso arriva Jesi, terza in classifica.
“Godiamoci questa vittoria, da domani cominciamo a pensare alla partita con Jesi. Sarà una gara dura perché come tutti gli anni loro partono per vincere il campionato. Anche contro la Scavolini però il pronostico sembrava chiuso e abbiamo fatto una buona prestazione. Non partiamo sconfitte anche se i punti pesanti dobbiamo trovarli contro squadre come Santeramo, Cesena e Conegliano”.