Al termine della prima settimana di preparazione il tecnico Alberto Salomoni appare sereno per il lavoro svolto. Tutte le atlete hanno dimostrato di aver capito la filosofia del neo allenatore, fondata sul lavoro e sull’attaccamento alla squadra. Al termine della seduta di ieri, dopo il saluto di gruppo (piacevoli iniziativa introdotta dal nuovo staff e che serve a coinvolgere maggiormente tutte le atlete), lo abbiamo raggiunto per farci raccontare le sue prime impressioni.
“Sono molto soddisfatto di questi primi giorni di lavoro perché vedo una grande voglia di faticare e una dedizione profonda da parte delle giocatrici. In queste prime sedute punteremo molto su esercizi di riadattamento al pallone dopo la lunga sosta estiva. Alterniamo lavoro con il pallone a quello fisico perché credo che prendere confidenza con la palla fin dall’inizio sia importante. La cosa principale adesso e far conoscere le ragazze tra loro e creare un gruppo solido. In questo mi sta piacendo l’atteggiamento delle giocatrici che erano già qui lo scorso anno e che stanno aiutando le nuove ad inserirsi”.
Qual è la cosa che ti ha soddisfatto di più in questi primi giorni?
“L’umiltà con la quale tutte le giocatrici stanno affrontando gli allenamenti. Stanno dimostrando di essere coscienti del fatto che quest’anno non ci sarà tempo da perdere per nessuna di loro e che sarà una stagione importante per la loro carriera. Se si lavora nella giusta maniera ognuna di loro riuscirà a dare quel 10% in più che in certe partite fa la differenza. Il gruppo di quest’anno l’abbiamo costruito proprio puntando sulla grande voglia di affermarsi che tutte le atlete hanno: questi primi giorni lo stanno confermando”.
Quale sarà l’approccio di Chieri al campionato?
“A partire dal secondo fine settimana di settembre con il Trofeo Taverna a Crema giocheremo tutte le settimane. Abbiamo voluto un calendario fitto di partite per arrivare al campionato già rodati e con la consapevolezza di quali saranno i problemi da risolvere. In questa fase è importante cercare l’equilibrio all’interno della squadra. Da questo punto di vista avere la Popovic solo da metà settembre può creare qualche difficoltà: dovremmo essere bravi a farla inserire il più in fretta possibile”.
Che impatto hai avuto con la città di Chieri?
“Ottimo, i tifosi hanno confermato l’attaccamento di cui avevo sentito parlare. L’accoglienza è stata fantastica e credo che un rapporto sereno con il pubblico sia importante per lavorare con maggiore serenità”.
Sarà un campionato più lungo rispetto a quelli passati, che stagione prevedi per Chieri?
“Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo stagionale è la salvezza e fino a quando non l’avremo raggiunta non dobbiamo pensare ad altro. Credo che in questo campionato ci siano cinque squadre (Bergamo, Novara, Jesi, Pesaro e Perugia) che sono un gradino sopra tutte e si giocheranno lo scudetto. Poi ci sono due outsider che sono Sassuolo e Busto Arsizio. Infine vengono tutte le altre, tra cui noi, che si contenderanno la salvezza e l’ottavo posto che significa play off. Dobbiamo capire se siamo più vicini all’uno o all’altro”.