Famila Chieri: microfoni a coach Fenoglio
Autore: Lega Volley Femminile
17 Gennaio 2008

Al termine della gara d’andata degli ottavi di Coppa Italia che ha visto il Famila Chieri imporsi per 3-0 sulla Lines Ecocapitanata Altamura, il tecnico Marco Fenoglio si è presentato soddisfatto in sala stampa.

“Sono contento di come è andata la partita perché fin dall’inizio mi sarebbe piaciuto vincere 3-0. Era importante per andare laggiù da loro con un po’ più di tranquillità. Veniamo da un lungo periodo di inattività e i rischi, secondo me, erano abbastanza grossi. E’ venuta fuori una partita bruttina, a tratti, sempre con noi avanti ma non in grado di dare la chiusura definitiva al risultato. Alla fine però noi siamo apparsi nettamente più forti. E’ stata una partita un po’ “strappata”, ma lo sapevo che il rischio era questo, dopo 15 giorni di poco lavoro. Le abbiamo lasciate giocare un pò troppo”.

Quale stata secondo te la chiave della vittoria chierese?

“Credo che la differenza l’abbiamo fatta i muri: 10 contro 5 in tre set sono tanti, in attacco 50% contro 40%, la differenza è stata lì, sono molto soddisfatto! Penso che muro-difesa sia uno dei fondamentali più difficili da impostare, secondo me stiamo lavorando bene e acquisiamo una maggiore continuità. Oggi il muro non ha fatto cose eccezionali ma comunque abbiamo raccolto buoni frutti”.

Continuità di risultati che è coincisa con la stabilità trovata nel sestetto base. Ci saranno ancora cambiamenti?

“No, la squadra non cambia più. Ora ha bisogno di continuità fino alla fine del campionato. Il sestetto resta lo stesso, se c’è bisogno di fare cambiamenti durante la gara saranno fatti, diversamente non si faranno esperimenti”.

Dopo il tecnico è toccato a Manuela Secolo commentare il momento della squadra e suo in particolare.

“E’ sempre un piacere tornare a lavorare, era un po’ che eravamo ferme, mi manca la palestra. Stare dieci giorni fermi mi è servito per riposare dopo i tanti impegni ma la voglia di giocare è tanta”.

Quando ci sono palloni difficili le compagne si affidano a te…

“Mi fa piacere essere un punto di riferimento piuttosto che giocare in ombra, fare il lavoro sporco, preferisco essere quella del pallone difficile. Sapere che quando il palleggiatore è in difficoltà può contare su di me mi rende più felice che essere la migliore in campo con 15 punti”.

Cosa deve ancora migliorare la squadra in vista del campionato?

“Abbiamo iniziato ad avere un trend positivo con una buona base di lavoro. Oggi abbiamo fatto bene ma pecchiamo ancora in queste fasi alterne ci adeguiamo al ritmo degli altri invece di ammazzare la situazione come può essere il 3° set avanti 8-4 ci siamo fatte recuperare con le squadre più forti questo un punto debole, dobbiamo imporre il nostro ritmo”.

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