Ramona Puerari arriva a Chieri con tante motivazioni e con la consapevolezza di dover sostituire, in campo ma anche nello spogliatoio, una giocatrice come Maurizia Borri che ha lasciato il Piemonte dopo dieci anni ricchi di soddisfazioni.
Il libero lombardo (Ramona è infatti nata a Lecco il 7 aprile del 1983) spiega al quotidiano “La Stampa” i motivi che l’hanno portata a Chieri.
“Dopo la brutta stagione vissuta a Jesi avevo bisogno di trovare nuovi stimoli. Lo scorso anno giocavo per lo scudetto, ora per la salvezza ma non importa. Quello che per me è più importante sono i rapporti umani, l’affetto della dirigenza e dei tifosi. Finora l’impressione è stata buona”.
“Ho già parlato con Salamoni -prosegue la Puerari- anche lui non vede l’ora di cominciare. Quella di quest’anno sarà una squadra affamata, con tante giovani desiderose di emergere e convinte di poter raggiungere la salvezza. Prima raggiungiamo questo traguardo, poi possiamo cominciare a divertirci”.
“Questa è una squadra dai valori livellati -conclude Ramona- senza prime donne o giocatrici che devono per forza fare la differenza. Il gruppo sarà la nostra arma in più per questo i tifosi devono stare tranquilli e avere fiducia nella nuova stagione”.
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