Il giorno dopo l’esordio in campionato che ha visto il suo Famila uscire sconfitto a testa alta dal Pala Paganelli, Alberto Salomoni è in parte amareggiato per l’esito della gara.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché Sassuolo è una squadra con ambizioni di alta classifica. Abbiamo giocato a fasi alterne senza riuscire a dare continuità ai momenti positivi. Solo nel primo set siamo stati in grado di rimanere a contatto con le avversarie, negli altri ci siamo trovati a rincorrere: sotto di sei o sette punti, non sempre si riesce a recuperare. Il cambio palla non è stato fluido per questo ho dovuto cambiare spesso le palleggiatrici. Inoltre siamo stati poco efficaci al servizio, alternando errori a battute troppo facili. L’aspetto più positivo è il carattere dimostrato, anche in svantaggio abbiamo spesso recuperato. Con maggiore lucidità avremmo potuto portare via anche un punto”.
“Ero curioso di vedere come avrebbe agito la squadra in questo esordio conclude il tecnico – e posso dire di aver tratto indicazioni positive ma anche cose da migliorare fin da subito. Dobbiamo essere più tranquilli e disciplinati, proprio quella pazienza di cui ho parlato in settimana.
Domenica arrivano le campionesse d’Italia della Scavolini, voltiamo pagina e cominciamo fin da subito a pensare alla prossima partita. Il cambio in regia? La Aleksovska non riusciva a far decollare il gioco quindi ho provato a mischiare le carte perché con centrali d’esperienza come Nucu e Leggeri risultavamo troppo prevedibili”.