Il tecnico delle giovanili e della prima squadra di Millenium rinnova per il settimo anno. Per lui il “saluto” alle Giovani Leonesse in seguito alla scelta di dedicarsi completamente alla Serie A
«È stato un anno molto intenso e complesso, ricco di partite, con tanti alti e bassi, ma che non potevamo chiudere in modo migliore, specialmente per un gruppo completamente nuovo, che per prima cosa ha dovuto crearsi come squadra e diventare una cosa sola all’interno del campo».
«Un anno lungo, tra campionato regionale di Serie C e Under 18. La nostra fatica è stata ripagata dagli obiettivi raggiunti, come il primo posto girone nel girone Eccellenza, e poi fasi le finali del regionale con il passaggio alla fase due della Coppa Lombardia. Abbiamo dimostrato che lavorando sodo potevamo finalmente dire la nostra. Sono particolarmente orgoglioso della seconda piazza del girone regionale Under 18, a mio avviso un grandissimo obiettivo. Solo per un soffio non ci siamo qualificati come miglior seconda per passare il turno. Essere tra le prime del regionale corona l’impegno di tutte le giocatrici e sottolinea il miglioramento tutti hanno potuto vedere».
«Racchiudere in un commento tutta la stagione risulta complicato, ma posso dire che è stata ricca emozioni, da una salvezza in C che io definisco incredibile, a un terzo posto provinciale che quasi ci va stretto, finendo col piccolo capolavoro che ci permette di essere tra le prime 12 di Lombardia, in una regione dove certamente non è facile emergere».
Ora uno sguardo all’anno prossimo «Sono molto felice di poter dire che farò parte per un altro anno dello staff di Millenium, e quest’anno di poterlo fare in veste al 100% di secondo allenatore in serie A. Sarà la settima stagione in una società che ha voluto farmi crescere e che è cresciuta assieme a me».
«Potrò dare tutto me stesso nella prima squadra in termini di tempo e disponibilità e potrò concentrarmi maggiormente su tutti questi aspetti di preparazione alla gara e di organizzazione settimanale dando il massimo e il mio contributo ad Alessandro (Beltrami, ndr). Con quest’ultimo sono contentissimo di poter passare il mio terzo anno da assistente: a lui come alla società devo tanto della mia crescita personale, tecnica e tattica nonché nell’affrontare le situazioni che ogni giorno si creano a questo livello».
«Sono sicuro che potrà essere nuovamente un anno importante, con tanta ambizione. Solo con il duro lavoro e imparando a gestire la pressione si portano a casa obiettivi grandi e spesso insperati».