“Ogni volta che si comincia qualcosa di nuovo non si sa mai come andranno le cose. All’inizio della stagione ci siamo dati un obiettivo: lavorare bene in palestra. Credo che i risultati siano il frutto di ciò che facciamo tutti i giorni, perché niente è a caso e niente ti viene regalato”. Per raccontare il momento della Lardini e la serie di successi che dura dalla prima di campionato non c’è niente di più semplice che la filosofia del lavoro. Federica Feliziani la conosce bene, compagna di viaggio di una carriera sempre in crescendo e che l’ha accompagnata fino alla soglia delle 60 presenze in A2. “Sono strafelice per quello che stiamo ottenendo – ammette il libero filottranese –, ma so che la strada è tanto lunga. Sta a noi continuare così e provare a fare meglio. Questa Lardini ha la possibilità di crescere ancora, su diverse situazioni dobbiamo lavorare tanto per arrivare dove vogliamo”. Già, dove? “Al punto in cui possiamo dire di aver fatto il massimo delle nostre possibilità e qualità. In questo sono fiduciosa, perché abbiamo un gruppo solido e atlete giovani che hanno grandi margini di miglioramento. Ognuna di noi può dare tanto in più. Non siamo alla fine del campionato, quando si tira una riga e si fa il totale: c’è molto da fare, ma è evidente che questi risultati rappresentano un’energia positiva che ci deve servire per proseguire su questa strada”. Le era già capitato in maglia Lardini di intraprendere ad inizio stagione un cammino di sole vittorie: era il primo anno di B1, ma “per ragionare in grande bisogna sempre porsi nuovi obiettivi, guardare avanti e mai indietro”. E adesso Federica Feliziani volge lo sguardo al domani. “Ogni squadra che affronteremo proverà a metterci in difficoltà, chiunque si confronta con una formazione di alta classifica cerca di fare il massimo. Dobbiamo essere pronti a questo”. Specie nel fare i conti in poco meno di un mese con tutti team che con la Lardini condividono la prima parte della classifica. “Chi fa sport a livello agonistico lo fa anche per giocare partite come queste, importanti e difficili. Guardiamo a quello che ci attende nell’immediato, perché è ciò che conta adesso, ovvero la partita con Settimo Torinese, una squadra che gioca bene, che sta ottenendo grandi risultati e che domenica verrà ad Osimo per continuare il momento positivo. Ma noi non siamo nella condizione per poterci fermare”. La spinta emotiva arriva anche da una tifoseria che, solo per rimanere al recente passato, ha riempito di colore e passione il PalaMillenium di Bagnolo. “Filottrano in questo è un’eccezione: non ho mai visto così tante persone seguire la squadra in trasferta. E’ emozionante e ti mette nella condizione di fare qualcosa in più per regalare una soddisfazione a chi si è sobbarcato parecchi chilometri. In questo momento c’è un bel coinvolgimento della piazza: dipende da noi avvicinare altre persone per vedere il PalaBaldinelli ancor più pieno. Abbiamo bisogno della forza che ci dà il pubblico e poi insieme è più bello”.