Final Eight: Quarti di finale
Autore: Lega Volley Femminile
30 Dicembre 2007


ASYSTEL VOLLEY NOVARA – YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 2-3 (25-21, 20-25, 25-19, 24-26, 8-15)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 16, Skowronska 27, Barcellini 11, Berg 2, Paggi 3, Nnamani 1, Cardullo (L), Popovic, Osmokrovic 15, Mello 2. Non entrati Ballarini, Bechis. All. Brdjovic Dejan.

YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Ortolani 15, Viganò 13, Buckova 15, Valeriano, Esko 23, Dirickx 2, Ravetta 4, Molinengo (L), Fokkens, Parenti 5. Non entrati Siscovich, Luciani. All. Parisi Carlo.

ARBITRI: Paolo Lavorenti, Gianni Bartolini. NOTE – durata set: 24′, 24′, 24′, 27′, 13′; tot: 112′.

Inizia come meglio non si poteva la Final Eight di Coppa Italia Findomestic con uno spettacolare primo quarto di finale.
La sfida tra l’Asystel Novara e la Yamamay Busto Arsizio segna l’inizio della tre giorni di Coppa Italia al PalaSavena di San Lazzaro, Bologna. Le lombarde si impongono in rimonta, mentre il sestetto di coach Brdjovic saluta la coppa. Le due squadre, rispettivamente al quarto e al quinto posto della classifica in campionato, danno vita a un match segnato dal grande equilibrio. Già nelle prime battute si lotta punto su punto fino al primo al time out tecnico, che arriva sul punteggio di 8-6 a favore delle piemontesi. Novara prende il largo e si porta a quattro lunghezze di vantaggio (13-9), ma Ortolani e compagne non demordono e agguantano nuovamente il pari (17-17). L’Asystel ha lo sprint decisivo nel finale di parziale. Cristina Barcellini mette a segno il 24-20, ma è la Skowronska a chiudere il set di astuzia con il punteggio di 25-21.
Novara inizia alla grande il secondo set: si parte con un 4-0 che vede Busto Arsizio in difficoltà, problemi per il sestetto di Parisi confermati dai cinque punti di vantaggio con cui si va al primo time out (8-3). Sul 9-3 la Ortolani, fino a quel momento in difficoltà con tanti errori, sale in cattedra e trascina la squadra sul 9-8. Si va sul 10-10 e la Yamamay non molla più. Il distacco sulle piemontesi aumenta pian piano e quando Natalia Viganò mette a terra di potenza il punto del 24-19 si capisce che la parità dei set è ormai cosa fatta: ci pensa proprio la Ortolani a siglare il punto del 25-20 per Busto Arsizio per l’1-1.
Grande equilibrio nel terzo parziale: entrambe le squadre sentono di poter raggiungere la vittoria e ogni pallone sembra valere oro. Novara trova il primo vantaggio interessante sul 12-9, prontamente raggiunto dalla Yamamay sul 13 pari. Si lotta punto a punto, ma poi Novara, grazie agli strepitosi attacchi di Sara Anzanello (sei punti per lei nel parziale) e alla freddezza sotto rete della Skowronska (nove palloni messi a terra), distanzia le avversarie di cinque lunghezze sul 20-15. Un muro della Osmokrovic regala all’Asystel la palla del set, che puntualmente si chiude, complice un attacco fuori delle ragazze di coach Parisi. Il terzo parziale termina con il punteggio di 25-19 per Novara.
Il quarto set è di altissimo livello tecnico: strepitoso il rendimento a muro della Anzanello, mentre Serena Ortolani convince tutti con attacchi precisi e potenti. Novara conduce anche in questo avvio, ma a metà del parziale Busto Arsizio rientra prepontemente in partita e concretizza la sua rimonta quando trova il primo vantaggio sul 17-16. Due muri di fila dell’Anzanello riportano in vantaggio l’Asystel, ma la Yamamay non si perde d’animo e con un buon break si riporta sul 22-24. Ancora un errore delle piemontesi agevola il percorso di Buckova e compagne. Il punteggio finale è di 26-24 per le lombarde, si va al tie-break.
Anche nell’ultimo e decisivo set le due squadre si danno battaglia: dopo un avvio a favore di Novara, è Busto Arsizio a prendere in mano il match. Un gran muro della Buckova sigla il 7-5 per la Yamamay, mentre è un brutto errore in attacco della Skowronska a consentire alle avversarie di portarsi sul 9-6. Un ace di Esko sorprende Paola Cardullo e fa volare le lombarde sull’11-7, ma sono due errori di Natasa Osmokrovic e Ogonna Nnanami a regalare set e vittoria alla Yamamay Busto Arsizio per il 15-8 conclusivo che consente alle ragazze di Parisi di accedere alle semifinali di sabato, dove affronteranno la vincente di Scavolini Pesaro-Unicom Starker Kerakoll Sassuolo.

SCAVOLINI PESARO – UNICOM STARKER KERAKOLL SASSUOLO 3-0 (25-15, 25-19, 25-18)

SCAVOLINI PESARO: Wijnhoven (L), Mari 8, Ferretti 3, Furst 6, Costagrande 15, Sheilla 17, Guiggi 11. Non entrati Lunghi, Garzaro, Brussa, Castiglione, Lazcano. All. Vercesi Angelo Anibal.

UNICOM STARKER KERAKOLL SASSUOLO: Nucu 4, Vitez 4, Cozzi (L), Turlea 19, Bosetti 2, Pincerato, Kozuch 1, Plchotova 5. Non entrati Devetag, Lancellotti, Rastelli, Havelkova. All. Ferrari Tommy.

ARBITRI: Stefano Ippoliti, Giuseppe Caldarola. NOTE – durata set: 22′, 25′, 22′; tot: 69′.

La Scavolini Pesaro raggiunge la Yamamay Busto Arsizio in semifinale di Coppa Italia Findomestic. Il sestetto marchigiano ha avuto la meglio per 3-0 sull’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo ai quarti di finale in svolgimento al PalaSavena di San Lazzaro, Bologna.
Le pesaresi partono subito fortissimo, mentre le emiliane soffrono in avvio di gara. Il primo time out tecnico arriva sul punteggio di 8-4 per il sestetto di Vercesi, grazie all’ottima prestazione in attacco del duo Costagrande (sette punti per lei nel primo set) e Sheilla (cinque palloni messi a terra). Per Sassuolo è la “solita” Turlea a essere la migliore realizzatrice in attacco con sei punti, ma con anche qualche errore di troppo. Il primo parziale vede la Scavolini sempre avanti e con l’Unicom Starker mantenuta a distanza di sicurezza. Ben dieci infatti i punti di distacco con cui si chiude il set: 25-15.
Il secondo inizia invece con un maggiore equilibrio in campo. Le ragazze di Tommy Ferrari si portano in vantaggio per la prima volta nel match sull’8-7 e trovano il massimo vantaggio di quattro lunghezze sul 14-10. Si va avanti di break in break: Pesaro rientra prontamente in gara e trova il pari sul 15-15 per poi portarsi avanti sul 18-17 grazie a un attacco di Sheilla, sempre incisiva con otto punti anche nel secondo set. L’allungo nel finale è decisivo per assegnare anche questo parziale alle marchigiane con il punteggio di 25-19.
La Scavolini, che comanda in campionato con 55 punti, sei in più della seconda della classe Foppapadretti Bergamo, non fa sconti a Sassuolo che ha un buon avvio nel terzo parziale, ma crolla nel finale contro una ricezione quasi perfetta della capolista in Findomestic Volley Cup. L’Unicom Starker trova il momentaneo pareggio sul 9-9, ma grazie a due muri di Martina Guiggi (undici punti per lei) e agli attacchi di Mari Steinbrecher le pesaresi allungano sul 14-10. Trascinata da una strepitosa Sheilla (top scorer dell’incontro con 17 punti) le pesaresi portano a casa set e passaggio del turno. Il 25-18 finale che segna la vittoria per 3-0 della Scavolini arriva grazie a un muro di Francesca Ferretti.

 

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – FAMILA CHIERI 3-0 (25-20, 25-17, 25-12)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Gruen 24, Croce (L), Rosner 2, Merlo, Sorokaite, Piccinini 2, Arrighetti 10, Lo Bianco 2, Fiorin 8, Poljak 14. Non entrati Gujska. All. Micelli Lorenzo.

FAMILA CHIERI: Busso 5, Secolo 10, Carlijn 3, Gligorovic 4, Barun 9, Willoughby 8, Tarozzo (L). Non entrati Lecca, Giovanna, Cicolari, Borri. All. Fenoglio Marco.

ARBITRI: Roberto Mastrodonato, Massimo Pessolano. NOTE – durata set: 21′, 21′, 18′; tot: 60′.

La Foppapedretti Bergamo si sbarazza facilmente del Famila Chieri per 3-0 e vola in semifinale, dove affronterà la vincente dell’ultimo quarto di finale Colussi Perugia-Monte Schiavo Banca Marche Jesi.
Le orobiche partono con il piglio giusto e guidano il match già in avvio. Bene in attacco Angelina Gruen per Bergamo sin dalle prime battute, mentre il Famila viene tenuto a galla da Kim Willoughby, a segno in cinque occasioni, così come Maja Poljak nelle fila rossoblù. Molto reattiva anche la Piccinini, brava a mettere a segno due punti di fila con un pregevole tocco sotto rete e un muro invalicabile, che permettono a Bergamo di raggiungere il massimo vantaggio sul 18-12. Chieri non riesce a ottenere un break favorevole consistente, rimanendo sempre a distanza. Il primo parziale si chiude sul 25-20 a favore della Foppapedretti.
Bergamo si aggiudica anche il secondo set chiudendo nel migliore dei modi un’inarrestabile rimonta. Chieri ha infatti un’ottima partenza e accumula un vantaggio di tre punti sul 9-6. La reazione delle orobiche non si fa attendere: prima trovano il pari sul 10-10, poi incrementano il vantaggio con una progressione costante. Prima sul 19-14, poi sul 22-16, le ragazze di Micelli lottano su punto punto per aggiudicarsi il parziale. Alla fine ci pensa Angelina Gruen con due punti di fila a chiudere il set con il punteggio di 25-17.
La Foppapedretti Bergamo è addirittura impressionante nel terzo set. Dopo aver trovato il vantaggio sul 6-5 il Famila Chieri crolla sotto i colpi delle campionesse d’Europa. Un parziale di 8-0 consente a Lo Bianco e compagne di prendere letteralmente il largo e di andare sul 13-6. Le lombarde continuano implacabili la loro marcia di avvicinamento, e il profumo della semifinale trascina il sestetto rossoblù a vincere il terzo set con un nettissimo 25-12. Incontenibile in attacco la Gruen, a segno 24 volte, mentre per Chieri la migliore realizzatrice è stata Manuela Secolo con 10 punti.

COLUSSI PERUGIA – MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 0-3 (15-25, 23-25, 22-25)

COLUSSI PERUGIA: Pachale 8, Grbac, Crisanti 4, Marinova, Arcangeli (L), Sacco, Pavlovic, Francia Vasconcelos 8, Del Core 14, Gioli 10. Non entrati Decordi, Shaposhnikov Artmenko. All. Sbano Emanuele.

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Togut 9, Gattaz 9, Negrini 6, Rinieri 13, Bown 17, Marcelle 4, Calloni 2, Chmil, Puerari (L). Non entrati Bedin, Padua, Marc. All. Abbondanza Marcello.

ARBITRI: Pantaleo Coppola, Marcello Cammera. NOTE – durata set: 18′, 23′, 22′; tot: 63′.


L’ultimo quarto di finale di una giornata davvero intensa al PalaSavena di San Lazzaro (BO) propone l’ennesimo replay stagionale della finale scudetto dell’anno scorso. Le due squadre, che si sono incrociate anche in Champions League, si conoscono ormai a memoria e, nonostante i precedenti favorevoli alle umbre, le marchigiane vogliono il colpaccio contro le rivali di una sfida “infinita” in tutte le competizioni stagionali. Perugia sembra essere arrivata in ritardo all’appuntamento e Jesi ne approfitta iniziando con un secco 6-1. Abbondanza si affida a Elisa Togut e Simona Rinieri per ottenere il pass alle semifinali e le due giocatrici non lo deludono con cinque punti a testa nel primo set. I tanti errori nelle fila perugine condizionano inevitabilmente la prima parte di gara, che vede sempre le jesine a condurre e aggiudicarsi il primo set con il pesante parziale di 25-15.
Perugia tira fuori l’orgoglio della tigre ferita e riparte alla grande. E’ implacabile però la Bown sotto rete (sette punti per lei) mentre Mirka Francia fa davvero fatica a passare. Il punteggio rimane così di sostanziale parità fino all’11 pari, poi Jesi mostra di essere in giornata migliore e si rifà sotto e con un parziale di tre punti a suo favore distacca la Colussi. Dopo un momentaneo calo che consente al sestetto di Sbano di riagguantare il 16-16, Jesi va a chiudere definitivamente il set con maggiore caparbietà. Il 24-21 arriva grazie a un bell’attacco della Togut ed è ancora lei a mettere a segno il 25-23 che porta Jesi sul 2-0.
Le umbre hanno un avvio sprint anche nel terzo set e trovano un massimo vantaggio di cinque punti sul 14-9. Jesi ha il merito di aver pazienza e recupera passo dopo passo fino a trovare la parità sul 16-16. Raggiunte ancora una volta, le ragazze di Sbano sembrano non crederci più e si lasciano andare sul 22-19. Heather Bown (miglior realizzatrice dell’incontro con 17 punti) mette a segno il 24-21, ma è un errore in battuta della Pachale a regalare il successo per 3-0 alla Monte Schiavo Banca Marche Jesi con il punteggio nell’ultimo set di 25-22. La Colussi Perugia, detentrice del trofeo, viene eliminata ai quarti di Coppa Italia Findomestic al termine di una gara decisamente sotto tono.

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