YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – SCAVOLINI PESARO 0-3 (17-25, 15-25, 10-25)
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Ortolani 5, Viganò 7, Buckova 2, Valeriano 2, Esko 8, Dirickx 1, Ravetta 5, Molinengo (L), Fokkens, Siscovich 1, Luciani, Parenti 3. All. Parisi Carlo.
SCAVOLINI PESARO: Wijnhoven (L), Mari 14, Ferretti 1, Furst 10, Costagrande 12, Sheilla 11, Guiggi 10. Non entrati Lunghi, Garzaro, Brussa, Castiglione, Lazcano. All. Vercesi Angelo Anibal.
ARBITRI: Omero Satanassi, Simone Santi. NOTE – durata set: 22′, 23′, 20′; tot: 65′.
Netto successo per la Scavolini Pesaro nella prima semifinale di Coppa Italia Findomestic nella seconda giornata di gare della Final Eight al PalaSavena di San Lazzaro (BO). La Yamamay Busto Arsizio non può nulla contro Sheilla e compagne e deve cedere per 3-0.
Pesaro arriva dalla schiacciante vittoria contro l’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo, mentre Busto Arsizio si è imposta un po’ a sorpresa sull’Asystel Volley Novara, effettuando una spettacolare rimonta. Le ragazze di Vercesi si aggiudicano il primo set per 25-17 nonostante una partenza deficitaria. La Yamamay parte con un bruciante 3-0, e va al time out tecnico sull’8-6. Le bustocche guidano la gara fino al 13-10, ma la Scavolini sfrutta al massimo il turno in battuta di Francesca Ferretti per ottenere un parziale di 10-0 e portarsi nettamente avanti sul 20-13. Il massimo vantaggio, di nove punti, arriva per Pesaro sul 23-14. Il set è ormai in discesa per le marchigiane, che chiudono con un attacco della Costagrande e un errore in battuta di Daria Parenti che regala il 25° punto alla Scavolini.
Nel secondo set le Colibrì non commettono gli stessi errori del primo e dominano dall’inizio: Busto Arsizio rimane in scia delle avversarie solo sul 5-5 e sull’8-8 per poi cedere alla distanza. Sotto gli attacchi di Christiane Furst e Carolina Costagrande (4 punti a testa) la Yamamay vede allontanarsi sempre più la formazione capolista in Findomestic Volley Cup. Pesaro non trova contrasto a muro e arriva su un tranquillizzante 23-13 grazie alla Furst, per poi chiudere il parziale sul 25-15 grazie a Mari Steinbrecher, autrice di sei punti.
Reduci dalla sfida tirata contro Novara di venerdì, il sestetto di coach Parisi non ha la forza di tentare la rimonta anche contro Pesaro e si lascia decisamente andare, cedendo il terzo set con il nettissimo parziale di 25-10 e senza di fatto riuscire a rientrare mai in partita. Buona la prova in attacco della Steinbrecher per le pesaresi, autrice di 14 punti, così come la Costagrande (12) e Sheilla (11). Per la Yamamay è Saara Esko la migliore realizzatrice con otto punti.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 3-2 (22-25, 25-14, 30-28, 20-25, 17-15)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Gruen 35, Croce (L), Rosner 9, Gujska, Merlo, Sorokaite 1, Piccinini 9, Arrighetti 19, Lo Bianco 2, Fiorin 2, Poljak 16. All. Micelli Lorenzo.
MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Togut 19, Gattaz 1, Negrini 12, Rinieri 22, Bown 26, Marcelle 2, Calloni 6, Chmil, Puerari (L). Non entrati Bedin, Padua, Marc. All. Abbondanza Marcello.
ARBITRI: Stefano Cesare, Giampiero Perri. NOTE – Spettatori 2000, durata set: 29′, 19′, 32′, 24′, 19′; tot: 123′.
Al termine di una gara spettacolare e combattutissima la Foppapedretti Bergamo agguanta la finale di Findomestic Coppa Italia imponendosi al tie-break contro un’ottima Monte Schiavo Banca Marche Jesi. In finale trova ad aspettarla la Scavolini Pesaro, vittoriosa nella prima semifinale contro la Yamamay Busto Arsizio.
Jesi e Bergamo arrivano alla semifinale dopo aver battuto rispettivamente ai quarti la Colussi Perugia e il Famila Chieri, entrambe con il punteggio di 3-0, anche se naturalmente le marchigiane hanno convinto tutti con una prestazione di altissimo livello contro le umbre, detentrici del trofeo. Avvio di gara come prevedibile molto equilibrato con una leggera prevalenza di Jesi nelle percentuali di attacco e ricezione, e sono proprio le marchigiane a condurre per gran parte del set con un leggero vantaggio. Sul 18-18 Bergamo grazie ai sette punti di Angelina Gruen sembra in grado di poter completare la sua rimonta, ma la Monte Schiavo non si perde d’animo e con gli attacchi di Bown e Togut (sei punti a testa), riesce a chiudere sul 25-22 il primo parziale.
Se è equilibrato il primo set, altrettanto non si può dire del secondo, in cui la Foppapedretti si impone con un netto 25-14 frutto del cinismo sotto rete delle ragazze di Micelli e in particolare della tedesca Gruen, con ben nove palloni messi a terra. Le orobiche lottano su tutti i palloni per rientrare il più in fretta possibile sul punteggio di parità nel computo dei set e iniziano a prendere il largo sul 18-11 con uno splendido muro della coppia Rosner-Poljak. Il 21-12 arriva grazie a uno splendido attacco della Gruen, ma è Francesca Piccinini a chiudere il parziale con un muro imperforabile su attacco di Simona Rinieri.
Nel terzo set il match cresce d’intensità e di livello tecnico. Il punteggio di 30-28 a favore delle bergamasche è chiaro indice di una sostanziale parità tra i due sestetti, che volano appaiati fino alla fine. Francesca Piccinini ancora un po’ in ombra in fase di attacco, solo due punti per lei, mentre è invece implacabile la Gruen (11 punti) nel concretizzare le azioni della sua squadra. Per Jesi Bown e Rinieri sono in grande forma e tengono in gioco la squadra ai vantaggi, quando un’altalena di emozioni fa entusiasmare i 2000 spettatori del PalaSavena di San Lazzaro. Le marchigiane hanno per due volte l’opportunità di chiudere a proprio favore il parziale, sul 24-23 e sul 28-27, ma i punti decisivi li mette a segno la Foppapedretti con Milena Rosner, ace, ed Eleonora Lo Bianco, muro.
La Monte Schiavo gioca bene e inizia con grande aggressività la quarta frazione di gioco. Sale in cattedra Chiara Negrini, che va a realizzare cinque punti importanti, non solo quello che fissa il punteggio sul 25-20, ma anche quando c’è da piazzare l’allungo decisivo, come sul pallone del 18-12. Una grande ricezione agevola il lavoro delle ragazze di Abbondanza che credono al successo e portano giustamente la sfida al tie-break.
Il set decisivo di una gara così tirata non poteva essere da meno. Si lotta punto a punto, il traguardo della finale è così vicino da rendere scottante ogni pallone giocato. Il momentaneo vantaggio di 3 punti per Jesi sul 5-2 viene subito recuperato da Bergamo e si va avanti fino all’8-8, quando Bergamo piazza tre punti di fila. Sul 14-11 per le orobiche c’è un ultimo colpo di coda delle marchigiane, che agguantano un insperato 14-14. Sul 15-15 decidono il match a favore della Foppapedretti un errore in battuta di Heather Bown e un attacco vincente della Gruen, che corona una grande gara che l’ha vista nettamente miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti. Ottimo il rendimento in attacco anche della Bown (26 punti).