La Nordmeccanica Piacenza è la prima finalista della 38^ Coppa Italia di Serie A1. Le biancoblù di Marco Gaspari superano 3-1 la Metalleghe Sanitars Montichiari e domenica scenderanno di nuovo in campo al Pala De André di Ravenna per sollevare al cielo il trofeo già conquistato del 2013 e nel 2014. Il successo delle emiliane è stato complicato dall’ottima prova delle bresciane di Leonardo Barbieri, a cui è mancato solo il colpo risolutivo per portare a casa uno dei primi due set. Sopra 0-2, Piacenza ha permesso alle biancorosse di sfogarsi e di far proprio il terzo parziale. Poi ha impresso un’accelerazione irresistibile, sull’onda di una prestazione individuale pazzesca di Laura Melandri, e ha vinto nettamente il quarto set. In finale le emiliane attendono la vincitrice della seconda semifinale, attualmente in gioco, tra Pomì Casalmaggiore e Foppapedretti Bergamo. A Ravenna ha esordito ufficialmente il Video Check, la tecnologia che dirime i dubbi su casi particolari: chiamato in causa per 7 volte, in 5 casi ha confermato la decisione del primo arbitro e in 2 l’ha cambiata.
La cronaca. Starting six annunciati per le protagoniste delle due semifinali. Leonardo Barbieri sceglie la migliore realizzatrice del Campionato, Tomsia, opposta a Dalia, con Brinker e Barcellini in banda, Gioli e Sobolska al centro, Carocci libero. Marco Gaspari risponde con Ognjenovic al palleggio e Sorokaite opposta, le schiacciatrici sono Meijners e Marcon, capitan Bauer e Belien al centro, Leonardi libero.
E’ lotta sin dai primi scambi, spesso prolungati. Meijners colpisce, Gioli replica con la fast del 4-4. Il primo tentativo di allungo è piacentino, con la bordata di Sorokaite (4-6). L’errore di misura di Brinker consente alle emiliane di salire 5-8, il diagonale stretto di Marcon sigla il 6-10. Sobolska mura il primo tempo di Bauer, Montichiari accorcia (8-10). Al primo time out la Nordmeccanica ci va comunque sul +4 grazie a Belien (8-12). Sorokaite imprecisa nella rigiocata, Brinker chiude sotto rete (12-15). A questo punto si scrive un pezzetto di storia, perché Barbieri è il primo allenatore a chiedere il video-check in una competizione di Serie A Femminile. Richiesta giusta, visto che le immagini ribaltano la decisione dell’arbitro sull’attacco di Marcon, out. La Metalleghe prende coraggio e si porta sul -1 (14-15), Gaspari chiede time out. Reagisce Piacenza con Bauer, primo tempo e muro per il 14-17. Va out Meijners, il match è tirato. Due battute errate delle emiliane, la fast di Gioli ed ecco il 20-21. Sul 21-22 quarta chiamata di Barbieri sull’attacco di Marcon, giudicato toccato dal muro bresciano. Le immagini confermano (21-23), poi Meijners con l’aiuto della rete conquista un triplo set point. Sul primo Brinker mura Sorokaite (22-24). Mura anche Sobolska e 23-24, time out Gaspari. Al rientro contrattacco vincente di Brinker per la parità. Si procede ancora in estremo equilibrio, un altro errore al servizio di Piacenza e 26-26. Poi Tomsia annulla il sesto set point. Meijners tira ancora più forte (27-28), quindi al termine di un altro lunghissimo scambio Meijners mura per il 27-29. Rimane a terra Dalia per un colpo all’addome e il Pala De André si zittisce. La capitana si rialza e il pubblico applaude.
Nel secondo set si ricomincia allo stesso modo, punto a punto. Gioli firma il 4-3 in fast, Belien impatta con il pallonetto. Il sorpasso è firmato da Marcon (5-6), ma Montichiari non si stacca e con Tomsia da seconda linea si riporta avanti 9-8. Piacenza difende tutto e poi con Belien mura e attacca per il 10-11. La pipe di Meijners spedisce tutti alla pausa tecnica (10-12) e dà il la al break piacentino, favorito da due errori in attacco di Montichiari: sull’11-16 coach Barbieri è costretto al time out. Barcellini risolve uno scambio lungo con la pipe sulla riga di fondo (13-16), Marcon infila il mani out. Sorokaite rischia e sprofonda in rete. Entrano Bianchini e Melandri per Sorokaite e Bauer, Tomsia intanto fa 16-17. Cambia anche Barbieri, Lombardo per Brinker. Sul 17-18 entra Mingardi per il servizio al salto, ma colpisce la rete. Muro granitico di Gioli e di nuovo -1. Meijners straordinaria, suo il 20-22 (nonostante la richiesta di Video Check di Barbieri), cui segue il muro di Marcon per il 20-23. Primo tempo vincente di Melandri, 21-24. Diversamente da quanto accaduto nel primo set, chiude subito Ognjenovic con l’invenzione di seconda.
Piacenza nel terzo ricomincia con Melandri e Bianchini, mentre nelle file di Montichiari c’è di nuovo Brinker. La centrale biancoblù si supera in pallonetto, mentre la banda tedesca affonda in rete e 4-6 Nordmeccanica. Il pareggio è immediato, la Metalleghe Sanitars non accenna ad arrendersi. E si porta avanti in vista del time out tecnico, con Tomsia (e Lualdi in campo), per il 12-10. Così stavolta tocca alle emiliane risalire, muro di Melandri ed è presto fatto, 13-13. Bianchini effettua il sorpasso in diagonale, Barbieri ferma il gioco. Reazione veemente delle bresciane in uscita dal time out, il muro di Dalia scrive il 17-15. Validissimo spettacolo tecnico, soprattutto in difesa: Tomsia gioca una palla fastidiosa e ottiene il 19-16. Ci vogliono 4-5 attacchi delle piacentine per far cadere il pallone, Bianchini vanifica gli sforzi con il servizio in rete: 20-17. Il margine di vantaggio resiste dopo l’errore dai 9 metri di Ognjenovic (23-20). Meijners innesta le marce alte per riavvicinare le sue al -1 (23-22), Barbieri sfrutta il time out a disposizione. Fast di Gioli che Bianchini non controlla, 24-22. Poi è ‘Mamma Fast’ a non riuscire a gestire una palla vagante, sfuma il primo set point. Dalia le affida ancora il pallone e la fuoriclasse non tradisce, 25-23.
E’ ancora di Gioli il primo urlo del quarto set, 2-1 Montichiari. Il match non si sposta dai binari della battaglia, stavolta è Melandri a stampare la pipe di Tomsia (4-6). Si rivede Sorokaite, che insieme a Marcon fissa il parziale sul 6-9. Le biancorosse difendono l’impossibile, ma si piegano ancora all’ex bustocca. Il punto numero 20 di Tomsia vale l’8-10, quindi ace fortunoso di Brinker per il -1. Al time out tecnico è sempre avanti la Nordmeccanica (10-12). Melandri fa un buco per terra e poi mura la forzatura di Tomsia, è 11-15. Dopo il time out, la centrale si ripete per altre due volte a muro e costruisce la fuga di Piacenza (11-17). Meijners forza il servizio, Sorokaite non fallisce il ‘rigore’ del 12-20. Gioli non si arrende, in campo anche Sobolska. Primo tempo fulmineo servito da Ognjenovic a Melandri, 13-21. Entra Bianchini e serve subito l’ace. Poi un altro (13-23). Di Belien in fast il punto numero 24, quello della finale è di Ognjenovic.
LE CHIAMATE DEL VIDEO CHECK
1° SET:
12-16: richiesta di Montichiari per palla dentro-fuori. Decisione arbitrale invertita e punto assegnato a Montichiari (13-15).
16-18: richiesta di Montichiari per tocco a muro. Decisione arbitrale confermata.
19-22: richiesta di Montichiari per tocco a muro. Decisione arbitrale invertita e punto assegnato a Montichiari (20-21)
21-23: richiesta di Montichiari per tocco a muro. Decisione arbitrale confermata.
2° SET:
20-22: richiesta di Montichiari per palla dentro-fuori. Decisione arbitrale confermata.
3° SET:
13-10: richiesta di Piacenza per tocco a muro. Decisione arbitrale confermata.
4° SET:
4-6: richiesta di Montichiari per invasione a rete. Decisione arbitrale confermata.
IL TABELLINO:
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – NORDMECCANICA PIACENZA 1-3 (27-29, 21-25, 25-23, 15-25)
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 7, Tomsia 21, Barcellini 18, Lualdi 2, Mingardi, Lombardo, Sobolska 2, Gioli 14. Non entrate Zecchin. All. Barbieri.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 8, Belien 12, Bauer 5, Leonardi (L), Marcon 8, Bianchini 5, Melandri 12, Petrucci, Meijners 21, Ognjenovic 8. Non entrate Valeriano, Poggi, Pascucci, Taborelli. All. Gaspari.
ARBITRI: Vagni, Braico.
NOTE – Spettatori 3312, durata set: 34′, 27′, 29′, 23′; tot: 113′.
PHOTOGALLERY
Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr le foto di tutte e quattro le partite in programma al Pala De André, a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito Rubin x LVF.
SOCIAL
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