Finali di Coppa Italia: istruzioni per l’uso
Autore: Lega Volley Femminile
16 Febbraio 2011

In merito agli articoli apparsi questa mattina su alcuni organi di stampa, circa il presunto ‘reato sportivo’ relativo alla concessione del posticipo di Perugia-Urbino, gara valida per l’ultima giornata di andata che avrebbe secondo alcuni alterato la griglia degli accoppiamenti della Coppa Italia di A1, e circa l’assegnazione della Final Four di Coppa Italia, il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris sgombera il campo da ogni dubbio e dichiara: “La partita Perugia-Urbino era calendariata fin da inizio stagione in anticipo a sabato 12 febbraio, per l’indisponibilità del PalaEvangelisti per domenica 13 febbraio.
Nel frattempo, circa tre settimane fa, Urbino in CEV Cup supera gli Ottavi di finale e si qualifica alla fase successiva. La Cev conferma e dirama quindi il calendario delle gare dei Quarti di Finale di CEV Cup e la partita Istanbul-Urbino viene programmata per giovedì 10 febbraio, con piano di rientro per la squadra italiana dalla Turchia fissato per il venerdì sera. A quel punto la società Robur Tiboni chiede la disponibilità a Perugia di poter posticipare la gara.
Considerato che il regolamento non prevede che per l’ultimo turno del girone di andata le gare siano giocate in contemporanea (cosa che invece è prevista per la fine della regular season) e che difficilmente è pensabile che una squadra prenda alla leggera una partita di campionato di metà stagione per indirizzare l’abbinamento dei Quarti di Finale della Coppa Italia si è deciso di accogliere favorevolmente la richiesta della società Robur Tiboni Urbino di posticipare la gara.
L’unica alternativa sarebbe stata, altrimenti, quella di lasciare la programmazione a sabato sera, tenendo sempre conto che il rientro dalla Turchia di Urbino sarebbe avvenuto non prima del venerdì sera. Grazie alla disponibilità della Sirio Perugia le due società si sono accordate per posticipare la gara al lunedì. Variazione accordata con il consueto spirito di mettere i club nelle situazioni meno disagevoli e penalizzanti.
I “malpensanti” hanno ipotizzato che Urbino abbia potuto gestire il risultato a proprio piacimento, in modo da scegliersi la posizione della griglia e quindi la rispettiva avversaria dei Quarti di Coppa Italia. Calcoli semplici da fare sulla carta, ma non sul campo e a discapito di punti che persi a metà stagione si potrebbero dimostrare preziosissimi nel ritorno”.
Per quel che riguarda invece la probabile assegnazione della Final Four di Coppa Italia A1 alla Città di Messina, l’On. Mauro Fabris ha successivamente precisato: “Nonostante le sollecitazioni da parte del Consiglio d’Amministrazione, non abbiamo ricevuto richieste di nessun club di A1 per la candidatura all’organizzazione della Final Four di Coppa Italia. In A2, invece, le quattro squadre finaliste hanno “litigato” per l’organizzazione della Final Four, che oggi è stata ufficialmente assegnata a Santa Croce, dovendo quindi scontentare le altre società. Problema che il CDA di Lega non si è posto per l’A1 perché nessun club ha avanzato una propria candidatura. La Lega Pallavolo Serie A Femminile sta dunque vagliando alcune ipotesi tra cui quella giunta dalla città di Messina. E aggiungo inoltre che, dopo un’iniziale dichiarata disponibilità della Regione Lombardia, ad oggi non abbiamo ricevuto dalla stessa alcuna assunzione relativa ad oneri economici come richiesto dalla Lega. In questo momento la Lega Pallavolo Serie A Femminile è impegnata a realizzare i programmi decisi dalle società consorziate senza chiedere contributi agli stessi club in un momento economico non felice. Queste le linee a cui la Lega ha ispirato le proprie scelte”.

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