Alla fine la Foppapedretti ha portato a casa la Coppa Italia. Individualmente la regina e’ stata Angelina Gruen. La schiacciatrice di Bergamo infatti ha giocato tre magnifiche gare, con una finale eccellente condita da 20 punti. Ma guardiamo nel dettaglio le sette partite che hanno caratterizzato il week-end bolognese. Nel primo quarto di finale, che ha visto opposta la Scavolini Pesaro alla Unicom Starker Kerakoll Sassuolo, Sheilla ha dimostrato l’ottimo stato di forma con 17 punti, seguita dalla compagna di squadra Carolina Costagrande con 15. A nulla sono serviti, per le emiliane (sconfitte 3-0), i 19 punti di Turlea. Nel secondo incontro disputato venerdi’ brillano i 27 palloni messi a terra da Katarzyna Skowronska (Asystel Novara), che ha vinto la sfida individuale contro Saara Esko della Yamamay Busto Arsizio.
La centrale Heather Bown e’ risultata decisiva con i suoi 17 punti nella vittoria per 3-0 della Monte Schiavo Banca Marche Jesi contro la Despar Perugia, mentre nell’ultimo incontro di venerdi’ del Palasavena la protagonista indiscussa e’ stata Angelina Gruen, che ha trascinato la Foppapedretti al successo contro la Famila Chieri. Nella prima semifinale di sabato tra Yamamay Busto Arsizio e Scavolini Pesaro, piu’ che le prestazioni individuali brillano quelle di squadra. Le lombarde infatti non hanno mandato nessuna giocatrice in doppia cifra, mentre ben cinque pesaresi hanno chiuso con almeno 10 punti a referto. Nella seconda semifinale, vinta dalla Foppapedretti, la stella e’ stata ancora una volta Angelina Gruen, che ha messo a terra ben 35 palloni. A ruota, sempre per le lombarde, Arrighetti con 19 e Poljak con 16. Tra le fila della Monte Schiavo Banca Marche Jesi vane le belle prove di Bown (26), Rinieri (22) e Togut (19).
Nella finale, come al solito, in evidenza le campionesse assolute. Per la Scavolini (che ha perso 3-2) grandi prove di Sheilla (28 punti) e Costagrande (21), mentre fra le lombarde la top scorer e’ risultata essere l’azzurra Francesca Piccinini con 24. Niente male, comunque, anche per la Gruen, che con i 20 punti della finale si e’ dimostrata la piu’ continua, anche a livello numerico, di tutta la manifestazione.