In merito al comunicato stampa emanato in data odierna dalla società Florens Castellana Grotte, dal titolo “Florens Castellana Grotte, cessione del titolo: “Dalla Lega atteggiamento ostile”, il Presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris ha dichiarato:
“E’ francamente ingiusta ed inaccettabile l’accusa gratuita di atteggiamento ostile che la società Florens Castellana Grotte lancia nei confronti della Lega Pallavolo Serie A Femminile riguardo alle regole per la cessione del titolo. Non i vertici di Lega, ma l’assemblea di tutte le società consorziate presenti (24 su 26) lunedì a Bologna ha votato, con solo 3 voti contrari (compreso quello di Castellana), la conferma della norma in vigore da anni che stabilisce in caso di cessione del titolo sportivo da parte di una società “l’accollo” dei debiti di quella società da parte della società acquirente.
Tale norma ha lo scopo di evitare, come accadeva in passato, il mercato dei titoli tra società, che si limitavano spesso a cambiare solo denominazione e partita Iva ma di fatto erano riconducibili agli stessi proprietari, stroncando una forma di “doping amministrativo” per cui società che inizino e conducano stagioni sportive al di sopra dei propri mezzi, condizionando ovviamente le classifiche, possano poi a fine stagione rivendere i titoli magari in danno di società che, pur avendo perso sui campi di gioco, hanno onestamente onorato i propri impegni economici verso i tesserati e i terzi.
Voglio inoltre ricordare: la lotta al doping amministrativo è stata la principale battaglia condotta dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in questi anni per dare credibilità, trasparenza e rafforzare la pallavolo femminile di vertice; la Lega ha proposto più volte l’istituzione di un Fondo di solidarietà per le atlete e le società in crisi, senza ottenere il consenso necessario da parte di tutti i club; la Lega ha istituito la Camera di Conciliazione per gestire al meglio le situazioni di difficoltà dei club a tutela delle giocatrici e dei consorziati, ottenendo positivi risultati; la Lega, andando forse oltre il proprio compito, due anni fa ha tentato addirittura di promuovere la costituzione del primo sindacato-associazione delle giocatrici di pallavolo Serie A, senza successo perché le interessate si sono dimostrate non interessate; la Lega, come ricorderà bene il presidente Giannantonio Netti, è intervenuta quando richiesta per aiutare durante il campionato appena concluso la Florens Castellana Grotte che, tra minacce di sciopero delle atlete e richieste dei creditori, denunciava di non avere nemmeno le risorse per affrontare le spese di trasferta e cercava in Lega un modo per cedere la società durante la stagione.
Per queste semplici ragioni trovo la gratuita accusa rivolta alla Lega Pallavolo Serie A Femminile dalla Florens Castellana Grotte comprensibile viste le difficoltà che stanno vivendo, ma inaccettabile specialmente quando tende addirittura ad addossare alla Lega gli eventuali danni alle atlete, da mesi prive di stipendio, che invece derivano da evidenti responsabilità di chi ha voluto affrontare, forse al di sopra dei propri mezzi, la Serie A1 del campionato italiano di pallavolo femminile. Come già accaduto in passato, su altre analoghe e dolorose vicende, la Lega sarà, per la credibilità dell’intero movimento di pallavolo femminile di vertice, vicina e solidale alle atlete che hanno onorato sul campo il loro impegno”.