Florens Castellana Grotte: Donato Radogna tra calendari e preparazione
Autore: Lega Volley Femminile
13 Agosto 2009

Mancano poco più di dieci giorni ormai all’inizio della stagione sportiva 2009/2010 per la Florens Castellana Grotte, società pugliese iscritta alla Findomestic Volley Cup serie A1 di pallavolo femminile. Dopo un’estate mai così intensa dal punto di vista delle sensazioni e degli accadimenti e alla vigilia di una nuova avventura nel massimo campionato (la seconda in assoluto e di fila per il club di viale Aldo Moro), tocca al tecnico Donato Radogna, uomo di maggiore esperienza della compagine castellanese, tracciare un bilancio del mercato di rafforzamento e un commento sui calendari diramati alcuni giorni fa dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile.

Esordio a Jesi, debutto interno con Pesaro e poi ancora Novara fuori, Villa Cortese in casa e Bergamo in trasferta. Inizio contro le “cinque sorelle da scudetto”.

“Al di là delle difficoltà che un calendario può presentare, l’inizio è terribile. E’ vero che prima o poi le devi affrontare tutte, ma incontrare subito le cinque grandi del torneo è durissimo. I nostri obiettivi sono ben noti, dovremo impegnarci al massimo per avere un impatto molto positivo su questo campionato dal punto di vista del gioco e della mente. Oltre i risultati, sono queste le componenti che ti permettono di fare bene. Dovremo sfruttare queste partite per migliorarci e per assumere la consapevolezza di aver dato il massimo e di poter far bene anche nel prosieguo”.

Probabilmente dopo la conquista dei playoff e della Final Eight di Coppa Italia, Castellana auspicava un trattamento diverso.

“E’ chiaro che i calendari vengono stilati su casualità ma anche su input dati dall’esterno. Probabilmente quello che si è fatto l’anno scorso è stato coperto dai problemi che questa società, con grande coraggio e onestà, ha presentato e ha denunciato. In tanti anni di pallavolo, non ricordo un club che ha dimostrato tanta onestà. Aveva in carico contratti importanti, poteva iniziare la stagione e prendere tempo per il pagamento dei compensi, come in tante altre situazioni. Invece Castellana ha avuto il coraggio di ridimensionare. Non sempre è facile. Sono dispiaciuto perché chi ha dato gli input per i calendari ha voluto guardare solo a questo ridimensionamento e non alla serietà della Florens”.

Il tutto in un quadro di grande incertezza dal punto di vista delle “regole”.

“Faccio una considerazione sul ritardo maturato per la stesura dei calendari e la definizione degli organici. A mia memoria, le riforme strutturali del nostro movimento hanno sempre avuto validità pluriennale, spesso coincidente con un quadriennio olimpico. Un campionato che da 14 si gioca in 12 e con cambiamenti quasi in corso d’opera non dà serietà al nostro settore. Quando si è stilata questa riforma dei campionati si era consapevoli di andare incontro ad una situazione difficile. Forse bisognava pensarci prima e meglio”.

Il 23 agosto al Palazzetto dello Sport di via Renato dell’Andro a Castellana Grotte, consueta riunione tecnica dirigenti-tecnici-atlete. Poi, sempre nell’impianto della Città delle Grotte, il 24 agosto l’avvio della preparazione. Mancano ormai dieci giorni, quali sensazioni?.

“Al momento ho a disposizione un gruppo di dieci persone. Ho avuto modo di allenare in passato molte di queste atlete e sono contento che altre abbiamo accettato un ridimensionamento. Mi metto per un attimo nella loro situazione e mi rendo conto che non è facile. Tutte hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e serietà, sicuramente spinte dall’esempio e dalla storia di questa società. Il gruppo sarà integrato con un paio di elementi, spero prima dell’inizio della preparazione. Uno di questi sarà molto importante per il nostro organico e il nostro sistema di gioco e dovrà essere un attaccante di posto 4 decisivo per i nostri equilibri. Così come ho ringraziato le atlete che, con me e tutto lo staff tecnico, inizieranno il 24 agosto a lavorare qui a Castellana, mi devo dire molto amareggiato e deluso dalle decisioni prese da qualche giocatrice. Rispetto sempre, ma mi aspettavo un altro atteggiamento, anche in considerazione di quello che questa società e questo ambiente sono stati capaci di dare nelle stagioni scorse”.

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