Ha gli occhi sereni di chi sa che la sconfitta al tie-break contro la Roma Pallavolo, rimediata nella quarta giornata della Coppa Italia Findomestic serie A di pallavolo femminile, forse non poteva essere evitata. Donato Radogna, tecnico della Florens Castellana Grotte (serie A2 pallavolo femminile), sa che in quelle condizioni di emergenza si poteva fare poco di meglio. Senza il martello brasiliano Elisangela e il pari ruolo argentino Bortolozzi, senza entrambi i liberi (Sansonna e Natali), la Florens ha comunque lottato fino all’ultimo punto. “Purtroppo ho solo due liberi in organico – ha ironizzato Radogna – E, per fortuna, ho un organico di 12 persone. Scherzi a parte, è stato un buon allenamento, ma oggettivamente non potevamo aspirare a nulla di meglio. Contro Roma, ho dovuto inventare le due centrali anche in fase di ricezione, ho schierato Roani sull’attacco a 2 in una posizione nuovissima per lei. L’unica diagonale che non è stata toccata è quella palleggiatrice-opposta con Dalia e Quaranta (22 punti e il 40% in attacco per il posto 2 tarantino, ndr) che hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello di gioco”.
Con le centrali “costrette” a ricevere è calata, sulla lunga distanza, anche la tenuta fisica. Radogna: “Certamente Zanotti (13 punti, 48% di ricezioni perfette e 2 muri per il capitano, ndr) e Vinciarelli (10 punti, 67% di ricezioni positive e 2 battute vincenti per la brindisina, ndr) hanno sprecato tante energie. Non sono più abituate a giocare due ore di partita. Mi è dispiaciuto anche non poter utilizzare Sestini. Lei è una centrale giovane, che ha iniziato ha giocare già in epoca-libero: sarebbe andato in grossa difficoltà in fase di ricezione”.
Situazione di emergenza totale in infermeria. Per fortuna, è “esplosa” nel corso della Coppa Italia, con il campionato che ricomincia il 21 novembre (contro Milano, in casa). Radogna: “E ci saranno di nuovo dei ritmi assurdi. In un mese giocheremo quasi dieci partite. Per questo e considerate le numerose defezioni, sto inserendo di volta in volta le atlete che hanno giocato meno in campionato. Così che possano fare esperienza e integrarsi meglio”.