Florens Castellana Grotte: una domenica agrodolce
Autore: Lega Volley Femminile
29 Ottobre 2007

La terza giornata di Coppa Italia Findomestic serie A si è rivelata ancora una volta dolce-amara per la Florens Castellana Grotte che, pur disputando un’ottima partita contro la Monte Schiavo Banca Marche Jesi, ha rimediato la seconda sconfitta interna nella competizione di Lega.
Già orfano di Sansonna e Bortolozzi, il tecnico barese Donato Radogna ha dovuto rinunciare da metà partita in poi anche alla brasiliana Elisangela. “Due buoni set, poi per noi la partita è finita – il commento secco di Radogna – In avvio di gara siamo riusciti anche a mettere in difficoltà Jesi, poi con l’uscita di Elisangela abbiamo dovuto cambiare in corsa tutta la struttura della squadra in campo. Le ragazze si sono comportate in maniera egregia, ma in quelle condizioni era difficile fare meglio. Abbiamo giocato la settima partita in 20 giorni. Ho qualche problema di infortunio con Sansonna che tra l’altro è troppo importante per il nostro tipo di gioco, anche se Natali ha disputato un’ottima partita. Purtroppo in questo periodo non ci siamo allenate come dovremmo, le trasferte per noi durano tre giorni. Dopo le quattro gare di campionato, forse era comprensibile questo rilassamento”.
Alla fine del girone di andata della Coppa Italia, la Florens è ultima con una vittoria e due sconfitte. “Al di là di questo, il bilancio è positivo – ha confessato Annamaria Quaranta (18 punti per l’opposta tarantina contro lo Jesi) – Pur programmando il lavoro per la ripresa del campionato e facendo riposare a turno qualche giocatrice importante, stiamo comunque giocando una buona pallavolo. Lo abbiamo fatto a Roma e per due set contro Jesi. Dobbiamo, tuttavia, riuscire a trovare un equilibrio costante nel rendimento. Soffriamo troppi alti e bassi”.
Gara particolare, ieri, per la schiacciatrice jesina Elisa Cella che a Castellana ha vinto nel 1996 il titolo nazionale Ragazze con la Sestese: “Questo campo evidentemente mi porta fortuna. Sapevamo di giocare su un campo difficile, abbiamo avuto un po’ di appannamento nel terzo, ma abbiamo saputo reagire e gestire la situazione. Ora, nessun riposo: questa Coppa Italia ci deve consentire di trovare quel gioco di squadra che ancora non riusciamo ad esprimere”.

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