Sono nella storia e nella tradizione di questa Società: la tenacia, il coraggio, il cuore, la voglia di vincere e la capacità di non mollare mai. Sì, proprio quella, soprattutto quella, ha fatto la storia di questa trentesima edizione della Coppa Italia: non mollare è stato il grido di battaglia della tre giorni di competizione che ha visto la Foppapedretti Bergamo salire sul primo gradino del podio. Non mollare nemmeno quando per le avversarie c’erano tre matchball a disposizione per chiudere l’incontro ed entrare nella storia. Non mollare mai, su nessuna palla. Non arrendersi mai, nemmeno quando il mondo pensa che sia ormai finita. E’ proprio in quel momento che il rossoblù diventa il colore più forte e il grido degli splendidi tifosi bergamaschi rompe l’entusiasmo di tutti gli avversari. E’ così che si vince!
Il primo trofeo tricolore assegnato nella stagione 2007/2008 è finito così tra le mani di capitan Gruen, il cuore di questo gruppo guidato dal condottiero Micelli, che ha fatto suo il coraggio che da sempre contraddistingue le battaglie del Volley Bergamo. Al suo fianco uno staff tecnico che ha curato ogni dettaglio tattico e si è messo al fianco delle undici leonesse: dal secondo allenatore Davide Mazzanti all’assistente tecnico Andrea Simoncelli, dal videoman Matteo Bertini allo scoutman Gianni Bonacina, tutti raccolti ieri, dalla panchina a bordo campo, a studiare ogni mossa avversaria e ad analizzare ogni strategia.
Il cuore di Gruen e il coraggio di Micelli sono però stati solo due degli ingredienti dello splendido sogno realizzato ieri al PalaSavena di San Lazzaro. Che dire infatti della grinta di Maja Poljak e Valentina Arrighetti, pronte a urlare al cielo tutta la propria rabbia, o dell’entusiasmo delle due giovani che dal quarto set hanno saputo lasciare il segno, Indre Sorokaite, una delle rivelazioni di questa finale, ed Enrica Merlo, tornata protagonista dopo tre mesi lontano dai campi di gioco. E poi la classe di Francesca Piccinini, esplosa proprio nella sfida con Pesaro, le rincorse spettacolari di Paola Croce a raccogliere ogni palla là dietro, e le magie di uno dei più grandi direttori d’orchestra del Campionato Italiano, Leo Lo Bianco. Senza dimenticare l’esperienza di Kasia Gujska, fondamentale nei suoi inserimenti a gara in corso, e i contributi di Valentina Fiorin e Milena Rosner, che hanno scavato il muro avversario e indebolito le difese marchigiane.
E a esultare con loro, sfiniti e con il cuore in gola, gli artefici del progetto Volley Bergamo, l’anima e la mente di una Società che grazie alla sua programmazione, anno dopo, ha saputo regalare grandi soddisfazioni ai propri meravigliosi tifosi: dal Presidente Luciano Bonetti al Direttore Generale Giovanni Panzetti, dal Vicepresidente Enrica Foppa Pedretti al Responsabile delle Relazioni Esterne Andrea Veneziani, dal Team Manager Osvaldo Grumelli a tutta la famiglia Foppa Pedretti. Tutti pronti a lanciarsi in campo all’ultimo punto firmato da Francesca Piccinini.
E la quinta Coppa Italia va ad aggiungersi alla già ricca bacheca di trofei del Volley Bergamo. Ricca, sì, ma ancora con tanto spazio da riempire…