Tanta paura. Lacrime. Dolore. Ma il grande spavento è passato.
L’infortunio di Jelena Blagojevic, sul finire del secondo set, ha tenuto tutti con il fiato sospeso per una notte intera. Ma i primi accertamenti radiografici escludono fratture. Si tratta di una distorsione alla caviglia destra che oggi verrà nuovamente valutata ma che esclude tempi di recupero troppo lunghi. Jelena ha già voglia di rialzarsi e tornare nel gruppo. Non potrà ovviamente farlo subito, bisognerà capire come reagirà al trauma, ma la sua voglia di giocare sarà certamente una marcia in più per la schiacciatrice serba.
Voglia che non è certamente mancata ieri sera ad una squadra che ha saputo reagire in fretta malgrado la giovane età del gruppo schierato in campo dopo l’infortunio di Blagojevic. Ricordiamo gli anni di nascita delle protagoniste? Ad un certo punto, in campo, c’erano la palleggiatrice Eva Mori, classe 1996, la centrale Melandri, 1995, la schiacciatrice Mambelli, 1995, l’opposto Sylla, 1995. A “tenerle per mano”, come se ce ne fosse stato bisogno…, Paola Paggi e la schiacciatrice Sara Loda.
Ma la grinta agonistica e la voglia di reagire di fronte ad un’avversaria determinata a fare bottino pieno a Bergamo, sono state la marcia in più di una squadra che dopo cinque giornate si trova al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla capolista. E ora aspetta il ritorno di capitan Blagojevic: Jelena non è solo equilibrio in campo, per la Foppapedretti, ma ne è l’elemento catalizzatore e il collante.
#ForzaBlago, la Foppapedretti ti aspetta!