Sostiene che il suo talento nascosto sia arredare. E allora mettiamola alla prova! Abbiamo chiesto a Raphaela Folie di scatenarsi sul tema dell’arredamento, raccontandoci come realizzerebbe la casa dei suoi sogni.
La tua casa ideale: dove e come?
“Una villa… A Miami…”.
Stile vintage, design industriale, artigianato locale o…
“In stile rustico, l’esterno con delle pietre e un grande giardino con uno piccolo stagno. Dentro invece stanze alte, spaziose e in stile più moderno”.
La camera da letto. Come riempi gli spazi?
“Innanzitutto colori caldi come giallo o arancione, che danno una sensazione accogliente e intima. Nella stanza ci dovrebbe essere un letto bianco di almeno 2×2 metri con di fronte un televisore al plasma. Ovviamente una stanza armadio per farci stare tutti i vestiti e le scarpe… I muri li riempirei con foto e quadri personali che mi ricordano le persone più care e i posti più importanti per me”.
Quanta tecnologia vuoi in casa tua? E per chi ama leggere: come e dove creeresti l’angolo lettura?
“In questo caso parliamo di soggiorno: lo farei molto luminoso, con delle grandi vetrate e due divani bianchi grandi per il relax totale. Anche qua il televisore non può mancare. In centro, un tavolo grande per accogliere amici e parenti. Inoltre metterei in un angolo della stanza un paio di pouf per leggere, mentre per svagarsi uno stereo con casse in tutto il soggiorno e anche nella cucina per ascoltare la musica. In soggiorno metterei poi dei quadri grandi in bianco e nero che danno un tocco di eleganza in una stanza con i mobili sul bianco e qualche pizzico di colore blu o azzurro nelle tende o nel tappeto”.
Il bagno: doccia o vasca da bagno? Bianco o colorato?
“Il bagno doverebbe avere uno specchio grande con sotto almeno due lavandini, poi sia una vasca da bagno che una doccia con tanti spruzzi diversi. Il design di questa stanza? La vorrei tutta in legno chiaro come i bagni negli alberghi delle baite”.
La cucina: comoda e attrezzata o elegante? Provi a descrivercela?
“Una cucina moderna in colori chiari con tanto spazio per tutti gli attrezzi di cui ho bisogno per soddisfare la pancia del mio fidanzato… La cosa più bella della cucina sarebbe l’isola centrale con gli sgabelli alti”.
Già che ci siamo… Diamo anche un consiglio per un ritorcco al PalaNorda? Come sistemeresti l’interno?
“Nel PalaNorda si è scritta la storia della pallavolo italiana, perciò credo che non debba essere cambiato troppo… L’unica cosa da fare, secondo me, sarebbe imbiancare tutto il cemento grigio delle tribune con un colore molto chiaro che potrebbe essere una sfumatura di bianco e azzurro e qualche tocco di rosso per ricordare i colori della squadra. Solo questo piccolo cambiamento, senza neanche troppo lavoro o spese, darebbe al PalaNorda una faccia più fresca e accogliente senza dimenticare la storia che è stata scritta tra quelle mura!”.