Lega Volley Femminile
22/11/2024
Serie A2 Tigotà – Bagarre nel Girone B per la...
Nel Girone A da stabilire le posizioni delle prime quattro, solo Trento certa di un posto nel Girone B e sette pretendenti per tre slot Penultima g...
LeggiSei anni non le son bastati. Perché Bergamo non le basta mai. Indossare la maglia della Foppapedretti è diventato un privilegio di cui non può fare a meno. E allora ecco subito siglato un nuovo contratto, un biennale. Altri due anni da dedicare a questa Società che per lei è una Famiglia: Enrica Merlo sarà il libero della Foppapedretti anche nelle prossime due stagioni.
Passata la grande paura per l’infortunio dell’ultima gara al PalaNorda, Enrica guarda avanti partendo dalle solide basi costruite nel recente passato: “Se stai bene nel luogo dove lavori, dove giochi e dove vivi, non ci sono indecisioni o alternative da valutare. Per me questa Società è sempre stata una famiglia. Una famiglia che si va allargando sempre più perché ogni anno arriva qualcuno di nuovo. E’ il luogo dove voglio continuare a vivere e a giocare”. Merlo prova così a descrivere Bergamo a chi non vive in prima persona la città e la squadra: “La città è a misura d’uomo, l’ambiente lavorativo è organizzato con tanta serietà. E questo particolare è stato sottolineato anche dai nostri tifosi con lo striscione esposto in curva prima della gara con Piacenza. C’è bisogno di tanta serietà nel nostro ambiente e nella Foppapedretti è una certezza. A Bergamo sono cresciuta tanto grazie all’aiuto di tante persone e a loro devo tantissimo”.
In sei stagioni Enrica Merlo non si è fatta mancare niente: una Coppa Italia, due Champions League, uno Scudetto e una Supercoppa Italiana. Quale la vittoria più bella? “Lo Scudetto. Perché è stata la più emozionante. Abbiamo vissuto una stagione particolarmente difficile che siamo riusciti a far culminare con una splendida vittoria. Indimenticabile”. Tante vittorie, ma anche qualche momento di amarezza: “Direi gli infortuni. Che comunque mi hanno fatto fare esperienza, perché proprio grazie a queste difficoltà ho imparato a rialzarmi”. L’ultimo, in ordine di tempo, è ancora doloroso… “Ricordo poco degli attimi vissuti sul campo martedì sera, però ricordo bene il calore che mi ha accompagnato mentre uscivo in barella e l’emozione più grande è stato intravedere alcune ragazzine con le lacrime agli occhi per me”.
Si conclude la prima stagione da capitano. Come è stata? “Strana… Ma per niente difficile. Siamo sempre state un bellissimo gruppo e non si sono mai creati particolari problemi. In termini organizzativi mi è piaciuto. Ma va un brave alle mie compagne che hanno reso semplice il mio ruolo”. In quanto capitano Enrica Merlo sente comunque la responsabilità di rappresentare un gruppo da sempre ai vertici e che le ha sempre dato molto: “La Foppapedretti avrà sempre il mio rispetto per tutto quello che ha fatto per me. E proverò a trasmettere proprio questo rispetto alle compagne che già sono qui e a quelle che arriveranno”. L’ultima parola è però un pensiero per i tifosi: “Vi aspettano belle sorprese”. Parola di Enrica Merlo.