Sei punti in due partite, con sesto posto e l’asticella del morale che si alza con decisione. E’ un periodo positivo per la Trasporti Pietro Bressan nel campionato di A2 femminile, con la squadra allenata da Giorgio Bolzoni reduce dal 3-1 di domenica a Lecco che fa il paio con il rotondo 3-0 casalingo di sette giorni prima al PalaCoim contro Costa Volpino. A fare il punto in casa neroverde è la schiacciatrice e capitana Francesca Trevisan, al suo secondo anno a Offanengo. “E’ stata una partita intensa ma dove siamo state capaci di fare break importanti – racconta la Trevisan – che sono risultati decisivi nell’ottica del risultato finale. Nel secondo set non siamo riusciti a tenere il vantaggio e ci siamo fatte recuperare, un po’ per demerito nostro e un po’ perché Lecco ha saputo spingere quando era in situazione di difficoltà, mentre noi ci siamo fatte un po’ sopraffare. Il quarto set (rimonta da 22-18 a 22-25, ndc) è stata la prova che in queste settimane stiamo lavorando bene. A livello di prestazione, quella di San Giovanni in Marignano non c’entrava nulla in questo periodo. Credo che il nostro cambiamento sia iniziato sul campo del Montecchio, nonostante la sconfitta in tre set come in Romagna, perché non è stato un 3-0 reale. Sappiamo come questi processi di crescita siano lunghi e necessitino di tanta fatica e di tempo”.
Due dati emergono chiaramente nel match di domenica scorsa: i 17 muri punto di squadra e i filotti nel finale di ognuno dei tre set vinti. “Stiamo facendo – racconta Francesca – un grande lavoro nel muro-difesa, inoltre in queste ultime due partite abbiamo fatto la differenza anche in battuta, mettendo in difficoltà gli avversari. Per quanto riguarda i filotti, è una consapevolezza in più, ognuna è un po’ più lucida nel trovare le vie d’uscita in vari fondamentali. Ovviamente dobbiamo ancora lavorare per consolidarla, ma è un aspetto importante”.
Sabato alle 20,30 anticipo sul campo della capolista Macerata. “Va affrontata a testa alta, anche se non sarà per nulla facile; dobbiamo essere orgogliose di quanto fatto recentemente, non abbiamo nulla da perdere e sappiamo il valore della squadra che troveremo davanti. Dovremo giocare a mente libera e provarci”.
Infine un primo bilancio a livello individuale. “Sono contenta, sto imparando anche a ricoprire il ruolo di capitana, nuovo per me. La squadra c’è, il gruppo è unito, ci capiamo tutte ed è composto da brave ragazze e atlete che hanno voglia di migliorare”.