Futura coriacea per due set, ma l’avventura in Coppa Italia si chiude ai quarti

Troppa Omag per la Futura Volley Giovani: le biancorosse abbandonano ai quarti di finale l’avventura in Coppa Italia per mano di San Giovanni in Marignano, leader del Girone Promozione e sospinta verso il penultimo atto della manifestazione da un pubblico caldissimo. Un solo set, il terzo (chiuso 25-18), ha visto però una supremazia netta delle padrone di casa: le biancorosse sono rimaste in partita per lunghissimi tratti, tanto nel primo parziale quanto soprattutto nel secondo (due set point a disposizione delle Cocche prima dei vantaggi), ed hanno avuto il merito di sopperire ai troppi errori al servizio (9) e alle difficoltà nel mettere palla a terra con la consueta energia già vista negli ultimi 2 mesi. Il 3-0 finale racconta comunque di un match gestito egregiamente dalle marignanesi, che hanno saputo sfruttare il vantaggio campo e una indiscutibile qualità per proseguire nell’opera vista durante la regular season.
Concluso il viaggio in Coppa, resta il campionato: le biancorosse, già gratificate dall’ingresso tra le big della serie cadetta, cercheranno dal 9 Febbraio di tenere testa alle avversarie per agganciare la qualificazione ai playoff valevoli per il salto in A1.

PRIMO SET: La Omag inizia il match schierando le diagonali Bonelli-Decortes, Gray-Lualdi, Saguatti-Pamio e Bresciani libero; lo starting six biancorosso è quello consolidato nelle ultime settimane, con Latham opposta a Cialfi, Veneriano e Sartori al centro, Pinto e Zingaro in banda più Garzonio libero. Il primo muro della partita è di Sartori e vale l’iniziale +2 Futura (1-3); il punteggio si ribalta con la battuta vincente di Gray (4-3), replicata da Latham per il nuovo pari (5-5). Nuovo allungo casalingo con il lungolinea di Pamio (9-7), il muro subito da Latham vale invece il 13-9; la Futura non si perde d’animo e torna a contatto con Sartori (muro) e Veneriano (ace), che combinano per il 13-12. Le Cocche non riescono mai a trovare il colpo che valga il pari e si trovano costrette ad affacciarsi verso un nuovo +3 avversario (18-15), vantaggio che aumenta a 4 lunghezze appena prima del timeout chiamato da Lucchini (20-16); l’uscita dalla sosta è positiva (ace Cialfi, 20-18) ma alla lunga non sufficiente a ricucire lo svantaggio (23-19). Decortes firma il set point da posto 2 (24-20), Lualdi concretizza immediatamente dopo (25-20).

SECONDO SET: l’equilibrio delle prime battute dura fino al 5-3 della Omag, firmato dall’ace di Decortes; tanta tenacia difensiva (ne è lo specchio la lunghissima azione del 5-4) non basta alla Futura, condizionata da troppi errori gratuiti (8-4). L’errore al servizio di Bonelli riavvicina le ospiti (10-8), l’invenzione di Pinto da posto 4 e l’attacco out di Decortes completano il rientro (12-12); nuovo +2 delle padrone di casa ad opera di Saguatti (15-13), Pistolesi prende il posto di Pinto ma la musica non cambia (fallo in attacco Futura, 18-14). Zingaro punisce l’imprecisione in ricezione di San Giovanni per il -2 (19-17) e si ripete poco dopo sul punto del 20-19; sull’azione seguente Sartori torna a farsi sentire a muro e firma il pari che porta anche alla sosta chiamata da Saja (20-20). Ancora Zingaro colpisce a muro e Busto mette la freccia (20-21), è Lualdi però a ribaltare il punteggio con lo stesso fondamentale (22-21); il block-in di Sartori vale il set point (22-24) ma la Omag pareggia con Saguatti in diagonale (24-24). Zingaro fallisce l’attacco da posto 4 (25-24) ma le biancorosse prolungano la serie di vantaggi (26-26); Lualdi fa e disfa (27-27), Pamio e Decortes però chiudono in favore della Omag (29-27).

TERZO SET: Pistolesi rimane in campo per Pinto, e proprio la numero 11 mette a terra il 2-2 in pipe; Sartori aggiusta sottorete per il primo allungo bustocco (3-5), ribaltato però da una ricostruzione difficoltosa delle ospiti (7-6). La serie delle marignanesi prosegue fino al +3 (9-6), Busto prova a riavvicinarsi nel corso della fase centrale del set ma il lungolinea di Saguatti penalizza ulteriormente le ospiti (14-10). Non basta il timeout di coach Lucchini a far tornare in corsa le biancorosse, punite dal muro subito da Latham (17-11); l’ace millimetrico di Decortes fa decollare la Omag (19-12), Pinto prende il posto di Latham mentre la differenza di punti non cambia (21-14). Pamio (23-16) e Gray (24-17) conducono verso il match point, l’errore di Veneriano al servizio chiude l’incontro (25-18).

LE INTERVISTE

Aurora Pistolesi (schiacciatrice Busto Arsizio): “Sicuramente potevamo fare meglio, ma abbiamo incontrato una squadra che fa poca fatica in tutti i fondamentali; abbiamo fatto fatica amettere palla a terra, ma questa sconfitta non deve abbatterci perché essere arrivati fin qui è già un grande merito. Ora si torna in palestra per cercare di fare bene in questa seconda parte di campionato”.
Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Ce la siamo giocata a parte il calo del terzo set, nei primi due ho visto la squadra di sempre, quella che non molla mai; dopo aver avuto i due set point siamo calati, ma Marignano è una squadra organizzata molto bene che ha trovato soluzioni anche sugli scambi lunghi. Pensare di giocarsi un quarto di finale contro un team che ha lasciato per strada 4 punti è comunque un piacere, ora proveremo a toglierci qualche altra soddisfazione in campionato”.

TABELLINO:

Omag S. Giovanni in Marignano – Futura Volley Giovani 3-0 (25-20, 29-27, 25-18)

Omag S. Giovanni in Marignano: Bresciani (L), De Bellis ne, Coulibaly, Pinali ne, Saguatti 12, Bonelli 2, Pamio 13, Mazzon ne, Mandrelli ne, Gray 8, Decortes 9, Lualdi 14. All. Saja. Battuta: errate 11, ace 8. Ricezione: 64% positiva, 24% perfetta, errori 5. Attacco: 35% positività, errori 9, murati 7. Muri: 7.
Futura Volley Giovani: Veneriano 8, Danielli, Cialfi 4, Francesconi ne, Peruzzo, Latham 9, Cicolini ne, Sartori 9, Pistolesi 4, Pinto 3, Gallizioli, Grippo ne, Garzonio (L), Zingaro 7. All. Lucchini. Battuta: errate 9, ace 5. Ricezione: 44% positiva, 24% perfetta, errori 8. Attacco: 28% positività, errori 10, murati 7. Muri: 7.

Dario Cordella
Futura Volley Giovani
(foto Giovanni Pini)

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