E’ un prodotto del vivaio biancorosso, maturando tra B2 e under 19 nel triennio che la vede protagonista. Nella scorsa stagione, ha “assaggiato” la serie A con una convocazione in panchina, mentre quest’anno è entrata in pianta stabile nel roster guidato da coach Ivan Iosi. Nelle fila dell’Anthea Vicenza Volley ricca di giovani talenti in rosa c’è spazio per Gaia Munaron, schiacciatrice classe 2003 che con regolarità viene inserita in battuta per provare a mettere in crisi la ricezione avversaria. Nata il 24 aprile 2003 a Bassano del Grappa, Gaia vive a Romano d’Ezzelino (Vicenza) e si è avvicinata al volley all’età di sei anni.
L’attualità di squadra parla del ko di domenica scorsa a Soverato (3-0) nel match che avrebbe potuto riaprire i giochi per il sesto posto del girone B di A2 femminile, che garantisce play off e al contempo salvezza matematica. Il passo falso in terra calabrese, invece, proietta le beriche – per il secondo anno consecutivo – alla poule salvezza. Prima, però, ci sono i due match di fine regular season dove provare a incamerare più punti possibili. Primo step, l’incontro di domenica alle 15 quando al palazzetto dello sport di Vicenza (via Goldoni) arriverà la capolista imbattuta Roma Volley Club.
“A Soverato – commenta la Munaron – a mio parere ci è mancata un po’ di decisione in attacco e potevamo fare qualcosa in più in ricezione, aspetto che poi ha inciso anche sul terzo tocco. Nel primo set siamo scese in campo un po’ contratte e abbiamo perso male (25-15), poi siamo entrate in partita, meritavamo di portare a casa il secondo parziale, che ci è sfuggito per un paio di errori banali nel finale. A quel punto, sotto 2-0 e con la missione dei tre punti svanita, era difficile trovare le risorse per ribaltare la situazione”.
Ora all’orizzonte ci sarà la poule salvezza, ma non è ancora ora. “Roma – aggiunge Gaia – è una bellissima squadra, senza dubbio molto forte, ma giochiamo in casa e dobbiamo scendere in campo con la convinzione di poter fare una bella prova. Dobbiamo portare avanti il nostro percorso di crescita nel gioco espresso; infine, a Marsala serviranno punti per iniziare con una buona classifica la poule salvezza”.
Gaia e la crescita grazie all’avventura in A2. “Sono migliorata molto, sono molto contenta di essere in questo gruppo e mi sento cresciuta a livello tecnico e mentale. In serie A c’è una pallavolo diversa rispetta a quelle delle giovanili, cambiano tante cose, tra cui l’approccio e il modo di stare in palestra. E’ una gran bella esperienza, in futuro mi piacerebbe centrare l’obiettivo di meritare a stare a questo livello. In serie A è fondamentale la comunicazione, parlarsi, capirsi e dare ogni giorno il 100% di cui si dispone. Spesso alla domenica faccio l’ingresso in battuta, una cosa che non mi sarei mai aspettata perché fino all’anno scorso non avevo un bel rapporto con questo fondamentale. Sono contenta di poter dare il mio contributo alla causa”.