Andare avanti: è questo l’obiettivo in casa Green Warriors Sassuolo, che a nemmeno ventiquattro ore dalla sconfitta nel derby contro Montale è già tornata in palestra per preparare al meglio la sfida contro Talmassons, valida per la quindicesima giornata di Regular Season. Domenica 29, le ragazze di Enrico Barbolini chiuderanno in Friuli il tour de force, che le vedrà scendere in campo tre volte nel giro di sette giorni.
Le neroverdi sono sicuramente protagoniste di un periodo particolarmente complesso: le ultime due sconfitte casalinghe rimediate contro Olbia e Montale hanno relegato la compagine sassolese all’ultimo posto in classifica generale, a pari punti con le prossime avversarie di Talmassons e con Cutrofiano. La classifica è comunque ancora apertissima, con cinque formazioni tutte raggruppate nel giro di tre punti ed il quinto posto distante cinque lunghezze soltanto. La sfida di domenica contro Talmassons darà sicuramente indicazioni importanti in questo senso e per la Green Warriors Sassuolo sarà fondamentale tornare da Udine con punti pesanti, che farebbero bene sia alla classifica sia – soprattutto – all’umore.
A fare il punto sulla situazione neroverde è coach Enrico Barbolini che parte ovviamente dalla partita di ieri contro Montale: “La prima cosa che mi viene da dire pensando alla partita contro Montale è “Peccato”. Siamo scese in campo leggermente “invalide” se così si può dire e alcuni di questi problemi si sono manifestati quasi all’ultimo. Sicuramente questo non ti fa scendere in campo al 100% tranquillo e qualche in dubbio in più viene. Nonostante questo siamo comunque riusciti a fare una buona partita: del rammarico c’è sicuramente, perché abbiamo sprecato delle occasioni. Siamo giovani, è vero, ma dobbiamo imparare a fare tesoro più velocemente degli insegnamenti che ogni partita ci dà”. Passando poi alla partita contro Talmassons, Barbolini commenta: “Il ritmo del campionato è sicuramente incalzante, può non esserci il tempo di metabolizzare, ma sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato così e cercheremo di prepararci al meglio per questa nuova partita. Andremo a Talmassons esattamente con lo stesso spirito con cui siamo andati nelle altre palestre d’Italia, senza stare a pensare cos’è successo tre o sette giorni prima”.