La vittoria sfugge di mano ancora nel quinto set, e l’Hermaea Olbia mastica amaro. Nulla da fare per le olbiesi, battute in casa dalla Sigel Marsala nell’ottavo turno di ritorno della Serie A2. Una partita nata male, poi raddrizzata e condotta a un passo dalla vittoria dopo un terzo set chiuso avanti sul 25-11. Nel finale, però, le energie sono venute meno, e il sestetto di Guadalupi ha dovuto accontentarsi di un solo punto.
LA GARA – Formazioni collaudate per entrambe le compagini: Guadalupi schiera Allasia in diagonale con Renieri, Maruotti e Miilen in banda, Gerosa e Barbazeni al centro e Caforio libero. Per Marsala ci sono invece Scacchetti al palleggio, Okenwa opposta, Pistolesi e Ristori in posto 4, Parini e D’Este centrali e Gamba libero.
Le ospiti partono meglio, con il lungolinea di Okenwa che vale il 5-2. L’Hermaea torna in parità grazie al muro punto di Barbazeni, ma poi è costretta a inseguire nuovamente. Sul 15-12 per Marsala, Guadalupi spende il primo dei timeout a disposizione, ma l’inerzia resta saldamente nelle mani delle siciliane, che si spingono ancora avanti guidate da Pistolesi fino a portare a casa il set sul 25-20.
La reazione delle aquilotte non si fa attendere: l’ace di Gerosa spinge le olbiesi sul +7 (15-8) e fa preoccupare Bracci. Al rientro in campo Marsala mette a dura prova la ricezione di Maruotti, e il vantaggio si riduce di 4 lunghezze. L’Hermaea, però, riprende presto a macinare gioco, e nella parte conclusiva del set riesce a prevalere: l’ace di Maruotti lancia la volata (22-17), poi l’errore in battuta di D’Este porta alla parità nel conto (25-19).
A senso unico lo sviluppo del terzo game, con le hermeine che dominano in lungo e in largo andando subito sul 15-3. Le avversarie non riescono a porre rimedio agli attacchi potenti e precisi portati da Miilen, Renieri e Maruotti, e alzano bandiera bianca su un 25-11 che non ammette repliche.
La vittoria, a questo punto, sembra alla portata delle galluresi, che però incappano in un calo fisico e tornano a soffrire. Dopo le prime schermaglie, infatti, la Sigel conduce per quasi tutto il set. L’Hermaea ha un sussulto sul -1 firmato Maruotti, ma Pistolesi e Okenwa prendono per mano le lilibetane e le portano al quinto set (25-19).
Nella guerra di nervi finale, l’Hermaea tiene botta fino all’8 pari, ma le gambe sono troppo pesanti. Pistolesi, dal canto suo, è imprendibile, e mette a terra i punti della vittoria marsalese (15-11).
“È stata una partita dai due volti – commenta il tecnico Dino Guadalupi – nella prima parte si è fatta sentire l’importanza della posta in palio. Siamo stati timidi in battuta, mentre l’idea era quella di aggredire subito con il servizio. Così facendo ci siamo subito complicati la vita, perché abbiamo messo la partita su un piano più favorevole all’avversario. Nel prosieguo ci siamo ritrovati mettendo a posto la fase muro difesa e anche la battuta. Marsala a quel punto ha smarrito un po’ la sua identità commettendo parecchi errori, ma c’è stato anche il nostro merito nell’averli provocati. Nel momento in cui c’era da tenere duro per portare a casa la vittoria, però, ci è mancato l’istinto killer. Purtroppo non abbiamo ancora certezze sotto il profilo della tenuta, e quando manca l’attacco fatichiamo pure nel muro-difesa. Forse oggi ci abbiamo messo del nostro per far rientrare l’avversario. Ora ci aspetta un’altra settimana di lavoro per provare a crescere e lavorare senza pensare al passato”.
VOLLEY HERMAEA OLBIA – SIGEL MARSALA VOLLEY 2-3 (20-25 25-19 25-11 19-25 11-15) – VOLLEY HERMAEA OLBIA: Miilen 11, Barbazeni 9, Renieri 18, Maruotti 17, Gerosa 7, Allasia 1, Caforio (L), Formaggio, Severin. Non entrate: Babatunde, Minarelli. All. Guadalupi. SIGEL MARSALA VOLLEY: Ristori 10, Deste 9, Scacchetti 2, Pistolesi 26, Parini 14, Okenwa 16, Gamba (L), Patti 1, Ferraro. All. Bracci. ARBITRI: Nava, Mazzara’. NOTE – Durata set: 23′, 23′, 18′, 25′, 15′; Tot: 104′.