Hermaea Olbia lotta, Soverato vince (0-3) – LE INTERVISTE
Autore: Hermaea Olbia
13 Marzo 2016

Le ragazze della Entu Olbia

Le ragazze della Entu Olbia

Una bella partita, la risposta che allenatore, società e tifosi aspettavano dall’Hermaea Olbia. Sono mancati i punti, alle sarde, che perdono 0-3 (25-27, 22-25, 23-25) al GeoPalace contro la (co)capolista Soverato, la quale ha però dovuto soffrire le proverbiali pene dell’inferno per portare a casa i tre punti che il pronostico le assegnava alla vigilia.

Ne è venuta fuori una gara emozionante, con strappi e reazioni, scambi lunghi e spettacolari, frutto di difese eccellenti (Ameri e Camarda per Olbia, Caforio per Soverato sugli scudi) e attacchi non sempre precisi (Begic, Brussa, Donà a corrente alternata), in un copione molto simile per tutti e tre i parziali.

Parte forte l’Hermaea Olbia, che passa a condurre e lo farà per tutto il primo set. Bene Camarda, molto precisa in ricezione e in difesa Ameri (alla prima casalinga), Valpiani prova a mettere tutte in ritmo (compresa Giuliani, ancora in campo al posto di Correa, come da regolamento), mentre dall’altra parte Soverato riesce a ritornare in partita più con l’esperienza che col gioco, sbagliando tanto (come dirà a fine partita il coach Luca Secchi). Alla fine sono le calabresi a mettere il naso avanti nel momento più importante, guadagnandosi il primo set point sul 24-23 e avendo la meglio ai vantaggi.

Nel secondo set l’Hermaea parte con la luce spenta, sembra tutto facile per Soverato, mentre le galluresi paiono pagare lo sforzo mentale più che fisico fatto nel precedente parziale. Iosi toglie una opaca Vilcu e inserisce Bellapianta. La numero uno comincia con una brutta ricezione e un attacco sbagliato, poi però dà la svolta sbagliando praticamente nulla. L’Hermaea rientra, ma ancora una volta la volata è delle avversarie, con grande rimpianto per Brussa e compagne.

Identico il terzo set: Soverato in fuga, Hermaea in panne, ma passo dopo passo arriva una rimonta che entusiasma un GeoPalace via via sempre più partecipe e pieno. Brussa sbaglia qualcosa di troppo, ma alla fine firma 18 punti (3 muri e 2 aces), Camarda è eccellente (10 punti tutti in attacco e tante difese), Giuliani piazza un paio di recuperi fondamentali, mentre Ameri mantiene standard elevati. A metà set Iosi riporta in campo Bellapianta per Vilcu, è equilibrio: Soverato ritrova la migliore Begic (fondamentale al servizio) e si appoggia su Donà e Travaglini, ma l’ultimo punto è di Nardini, brava a non tremare quando l’Hermaea sognava di prolungare la serata.

LE INTERVISTE – Soddisfatto il presidente dell’Hermaea Olbia Gianni Sarti: “Peccato, è mancato davvero poco per portare a casa qualche set. Loro sono una grandissima squadra, si è visto e siamo contenti di averla fatta soffrire. Da noi tutte hanno svolto il proprio compito, da qui bisogna ripartire”.

Parla anche Simona Degortes, libero infortunato dell’Hermaea Olbia: “Le ragazze hanno dato una grande prova di carattere, venivamo da un momento difficile ma stiamo reagendo. Peccato, soprattutto per il primo set dove eravamo in vantaggio, però di fronte c’era una Soverato che non ti perdona il minimo errore, anche nella serata più negativa. Ameri? Alessia è forte, un bell’innesto, siamo contente sia con noi e sono convinta ci darà una grossa mano”.

Così Luca Secchi, ex allenatore dell’Hermaea Olbia e ora allenatore di Soverato: “Sapevamo che avremmo sofferto contro Olbia, loro vivono un momento difficile senza vittorie e ci stava che avrebbero lottato alla morte. Noi abbiamo sbagliato l’impossibile e a ripetizione, e nel volley non ti puoi permettere cali di concentrazione o di giocare da solo. Duello con Forlì? E’ bello, appassionante, non ci aspettavamo di essere là in alto e ci godiamo queste belle sensazioni. Ora ci giochiamo questa finale di Coppa Italia e poi le ultime 4 gare di campionato, l’ultima proprio con lo scontro diretto. Sarà bello, anche se abbiamo qualche problema numerico ma non molliamo”.

Visualizza sponsor