Il big match di giornata vede l’Eurospin Ford Sara Pinerolo ospitare la CDA Volley Talmassons presso il palazzetto di Villafranca Piemontese per decretare quale delle due formazioni potrà ipotecare il primato nel girone B di Serie A2.
Il giusto epilogo per questo scontro diretto è il tie-break finale, in cui Pinerolo riesce ad essere più lucida e a portare a casa 2 punti, cedendone solo 1 alle avversarie.
Da evidenziare la prova mostruosa delle due opposte, un confronto roboante che racconta anche una sfida generazionale tra Obossa e Zago. La prima giovane e in rampa di lancio cerca conferme per rimanere tra le top della categoria e la seconda, più esperta che fa valere il bagaglio di 6 stagioni in A1. Entrambe ottengono un bottino pari ad un terzo dei punti delle rispettive formazioni, 35 per la friulana e 36 per la piemontese.
Vediamo come si sono comportate le due squadre a livello numerico: a causa di un primo set con il freno a mano tirato la CDA fatica al servizio tramite cui ottiene solo 4 punti a fronte di 6 errori, l’Eurospin invece parte aggressiva e solo nel primo parziale mette a segno 5 ace, saranno 8 in totale a fine gara commettendo anche 8 errori.
Di conseguenza la ricezione “rosa” risulta leggermente meno precisa, con Nicolini che usufruisce del 47% e del 22% di palloni positivi e perfetti. Prandi invece gioca con il 52% e il 22% a dimostrare che la differenza tra le due formazioni è comunque sottile.
In attacco la CDA mette a terra più palloni ottenendo anche una % più alta, di contro però saranno ben 13 i punti diretti regalati, mentre Pinerolo si ferma a 7. Le schiacciatrici friulane si assestano quindi sul 39% mentre le piemontesi sul 34%.
Altro protagonista di serata è sicuramente il fondamentale del muro, dove entrambe le formazioni se le sono suonate di santa ragione: 17 i muri “rosa” e 19 quelli “blu” e qui a farla da padrone sono le due centrali Cogliandro con 6 segnature e Akrari con 7.
Talmassons torna a Lignano Sabbiadoro con il rammarico per la seconda sconfitta in altrettanti incontri, ma con la consapevolezza che aver giocato alla pari con una formazione di questo calibro può solo che certificare l’ottimo lavoro svolto fin qui da tutto il gruppo squadra. C’è ancora tempo per limare tutte quelle imperfezioni che possono portare il team di Coach Barbieri dove nessuno osava nemmeno immaginare.
AD MAIORA
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