I numeri della Zanetti Bergamo

Autore: Zanetti Bergamo
3 Aprile 2019

Scatta il rompete le righe. Ed è tempo di dare i numeri. Per scoprire chi ha messo a segno più muri o più ace. O chi si è distinto in ricezione o all’attacco. E per scoprire che Rossella Olivotto spicca a muro e ha avuto la percentuale realizzativa più alta in attacco.

La Zanetti Bergamo chiude la corsa della stagione 2018|2019 con la Regular Season: 24 gare disputate, 93 set. 10 le vittorie: 3 con il risultato di 3-0, 5 per 3-1 e 2 al tie break. 3 le sconfitte che hanno comunque fruttato punti (2-3).

1.165 i punti messi a segno in attacco: 305 portano la firma dell’opposto polacco Smarzek (40,8%, 747 le palle attaccate in totale). Malwina ha staccato tutte le compagne: il secondo posto nei punti conquistati con l’attacco è di Mingardi con 169, seguita da Courtney con 168. La percentuale realizzativa più alta è però quella di Rossella Olivotto: 52.2%, 157 punti fatti in attacco (su 301 palle attaccate).

I muri di squadra sono stati 219 e mettono la Zanetti al quarto posto tra le squadre più prolifiche nel fondamentale, dietro a Scandicci (240), Conegliano (228) e Casalmaggiore (223). La regina del muro rossoblù è stata la centrale Rossella Olivotto, con 65 (0,70 punti per set), seconda, nella classifica generale, solo alla polacca Kakolewska (69) di Casalmaggiore.

Nella particolare classifica delle ricezione perfette si scende al quinto posto con 700 (1.819 le palle ricevute) dietro a Monza (864), Cuneo (781), Firenze (768) e Chieri (705). Ricezione che è ricaduta principalmente sulle spalle di Imma Sirressi: 218 le palle perfette ricevute dal libero della Zanetti, con una percentuale del 48,9%. Dietro di lei Megan Courtney (200 ricezioni perfette, 44.2%).

Il fondamentale meno incisivo è stata la battuta: la Zanetti è andata al servizio 2.016 volte e sono soltanto 74 gli ace messi a segno contro i 147 di Monza, squadra regina del fondamentale in regular season. 252 gli errori. Per la Zanetti si è distinta Sara Loda con 17 ace, seguita da Tapp con 11 e Mingardi con 10.

foto rubin/lvf