L’Ipag Ramonda Montecchio sgancia la prima bomba: Alessia Arciprete, talentuosa schiacciatrice originaria di Civitavecchia, è il primo rinforzo annunciato per la formazione del neo coach Eraldo Buonavita. Un innesto di grande spessore, la banda classe 1997, che si presenta con un biglietto da visita di assoluto rispetto: otto stagioni consecutive tra la massima serie e l’A2, ottime qualità di ricezione e un peso offensivo in grado di impattare in ogni partita.
I numeri parlano per lei. Nella scorsa annata in A2, con la Futura Giovani Busto Arsizio, ha totalizzato, in tutte le competizioni, 307 punti in 28 partite, mentre in quella precedente in A1, quando vestiva la maglia della “sua” Acqua&Sapone Roma, ha toccato le 103 segnature, in 20 presenze. Se poi si allarga lo sguardo anche alle stagioni più datate di Arciprete, si scopre che la tripla cifra è un vero e proprio vizio. Dal 2018/19 ha sempre realizzato più di 200 punti, eccezion fatta per il già citato campionato a Roma, dove ha comunque superato quota 100.
«Sono molto soddisfatta dell’ingaggio di Alessia, la reputo una delle migliori bande del campionato» commenta la presidente dell’Ipag, Carla Burato, aggiungendo altre frasi di stima per l’atleta romana: «È indubbiamente una schiacciatrice esperta, con molte partite di livello alle spalle e un’innata capacità d’interpretare l’andamento del match. Inoltre, conoscendola, ho avuto modo di apprezzare anche il suo carattere. Mi auguro che a Montecchio trovi l’ambiente ideale per esprimersi al meglio, concretizzando le ambizioni personali e gli obiettivi del club».
Una certa soddisfazione traspare anche dalle prime parole di Arciprete: «Sono davvero contenta della mia scelta. La forte volontà nel volermi all’interno del gruppo e il progetto presentato dalla società mi hanno convinto a scegliere Montecchio tra le varie proposte. Punto a dare il massimo in ogni occasione, per tenere alto il nome del club e divertirmi quotidianamente in palestra».
Emergono passione e grande voglia di mettersi in gioco: due prerogative della schiacciatrice ex Busto Arsizio. Inevitabili, quando si vive un percorso come quello con cui Arciprete si è avvicinata al volley: «Ho iniziato a giocare a dieci anni. Prima praticavo ginnastica artistica, ma la trovavo un po’ noiosa. Così mio padre mi ha proposto di provare con la pallavolo. Mi è bastato un solo allenamento per esserne catturata completamente».