Dopo il kappao di Santa Croce, il sestetto di coach Leonardo Barbieri era chiamato a sciacquare i panni nel Serio e riprendere confidenza con la vittoria. E, al fischio di chiusura del match contro il Cedat S. Vito, si può dire che la missione è stata compiuta: il risultato finale è un 3-0 che è diventato più rotondo via via che la gara si avvicinava alla conclusione.
Nel gioco d’apertura la Icos parte però con il freno a mano tirato, ed è anzi la squadra barese a dare il primo strattone: dopo la prima rotazione si completa senza sussulti, S. Vito trova un parziale di 0-3 che scalda il tifo della Bertoni. Le violarosa rispondono con un 4-0 che rimette le cose a posto, poi, a ridosso del primo time out tecnico, comincia a scavare il solco di quattro punti che poi difende fino alla pipe decisiva di capitan Elisa Togut.
Il secondo set sembra identico nel copione, con le ospiti avanti 6-8 dopo una striscia positiva di 1-6, quindi le violarosa, dopo una breve apparizione di Baggi per Fanzini, tornano in vantaggio 9-8. Ma questa volta la Icos non riesce a scrollarsi di dosso le pugliesi, che rimangono in scia. La differente caratura tecnica fra i due sestetti si concretizza solo sul finale, con due azioni fotocopia: Manu Secolo si produce in due interventi difensivi strappa applausi, poi sulla rigiocata avversaria è sempre Francesca Devetag a sbarrare la strada. Si va sul 21-18, e nonostante la tenacia del S. Vito la Icos chiude con un mani out di Paolini (25-23).
Superato questo scoglio, per la Icos il mare si fa calmo. Il break d’apertura (7-1) e quello a cavallo del secondo time out tecnico (da 13-8 a 18-8) tolgono ossigeno a qualsiasi reazione delle ospiti. Il finale è un botta e risposta che non modifica di una virgola l’inerzia della partita.
La Icos torna così alla vittoria, e riprende la sua marcia nei quartieri alti della classifica: “Smaltite nel primo set le scorie della sconfitta di S. Croce” commenta il tecnico in seconda Camillo Dosi, “abbiamo trovato la chiave per girare il match a nostro favore. E’ comunque la dimostrazione che in questo campionato non esistono sono partite facili, e che dobbiamo sempre tenere alto il livello della tensione, perché nel secondo abbiamo dovuto sudare per chiudere il set. Ma dopo un 3-0 non possiamo certo lamentarci”.
Tabellino: Paolini 9, Baggi 0, Togut 19, Nicolini ne, Fanzini 8, Carrara libero, Devetag 13, Secolo 10, Cagninelli ne, Mutti ne, Portalupi libero, Rondon 2.